Autore: Alessandro Capezzuoli

Un dato è un dato, due dati sono un’osservazione, tre dati sono  conoscenza. Detta così, a freddo, senza un’opportuna  contestualizzazione, può sembrare una frase rubata a una puntata della  serie televisiva The Big Bang Theory. Cosa da non escludere a priori,  peraltro. In realtà, si tratta di una riflessione maturata in questi  due anni di vita sospesa, anni in cui ogni singolo dato, anche il  peggiore, è stato spacciato per un’illusione di verità, una finta  conoscenza, e la scienza è diventata un nuovo dio in cui credere,  un’entità soprannaturale che ha permesso di agire in suo nome per  ridefinire le…

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Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Marx. Marx, proprio lui, il celebre ballerino prussiano passato alla storia per l’interpretazione acrobatica dello schiaccianoci del Bolshoi, terminata con un dolorosissimo atterraggio e una conseguente frantumazione delle suddette noci. È da questo balletto, mi sento di dire “di rottura”, che è nato il cosiddetto materialismo storico. In pochi sanno che, nel tempo libero, tra un esercizio sulle punte e la cura maniacale delle unghie dei piedi, Marx si è occupato anche di filosofia. Sociale, politica ed economica, per l’esattezza. Si potrebbe dire che sia stato un filosofo globale, un…

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Non ci può essere una riforma della pubblica amministrazione senza un cambiamento profondo del sistema di reclutamento e dell’erogazione e dei concorsi pubblici. Il modello di reclutamento adottato finora dalle PPAA era tutt’altro che vicino ai cittadini: non esisteva un sistema strutturato per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e i meccanismi per la pubblicazione dei bandi e per la partecipazione ai concorsi erano per lo più basati su processi cartacei digitalizzati maldestramente senza una vera e propria “ristrutturazione digitale”. Il problema che affligge da sempre il sistema pubblico è il “public divide”, una sorta di muro…

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La parola competenza è ambigua e illusoria almeno quanto la parola innamoramento. Per entrambe è difficile dare una definizione, anche se, per la seconda parola, George Bernard Shaw in qualche modo l’ha fatto, definendo l’innamoramento un’esagerazione smisurata della differenza tra una persona e tutte le altre. Per le competenze, invece, la questione è più complicata. In primo luogo perché, a differenza dell’innamoramento, che proietta i fortunati in uno stato di grazia onirico totalmente estraneo al mondo reale, le competenze vengono esercitate in una cruda e superficiale realtà, oltre a essere valutate, misurate e giudicate da persone a volte assolutamente inadeguate.…

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