Autore: Redazione

“Il mito di Maradona nel calcio, nell’arte e nel sociale”: è questo il tema del convegno che si terrà sabato, 9 aprile, a Sala Consilina presso il Teatro “Mario Scarpetta” per celebrare l’indimenticato capitano del Napoli dei due scudetti e, al tempo stesso, far meglio conoscere nel Vallo di Diano Alejandro Marmo, l’artista argentino con origini nel nostro territorio, noto in tutto il mondo per le sue opere d’arte realizzate utilizzando il ferro. A Maradona l’artista ha dedicato un’opera in ferro battuto, denominata “Diego Iluminado”, che sarà possibile ammirare durante il convegno. Nato a Buenos Aires nel 1971da padre emigrato in Argentina da…

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Danilo Cinelli originario di Stio Cilento, la sua professione è quella del Maestro Gelataio a Bologna. È contitolare insieme a Irene Susini delle “Delizie Bolognesi” con la quale, si occupa prevalentemente dell’arte del gelato artigianale. Di recente ha partecipato al concorso “Sigep Gelato D’oro” nel quale, viene selezionata la squadra della “Nazionale Italiana” che competerà agli europei del 2023 e alla Coppa del Mondo di Gelateria del 2024, aggiudicandosi un’ottima seconda posizione. L’ho raggiunto telefonicamente per parlare del suo lavoro e dei suoi successi in ambito nazionale.      Danilo, oggigiorno partire da zero e realizzarsi altrove, presenta rischi e difficoltà…

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La Pandemia da Covid 19 sta caratterizzando, ormai da 2 anni, la quotidianità del mondo, dell’Italia e del Vallo di Diano. L’estrema preoccupazione iniziale ha gradualmente ceduto il passo alla consapevolezza e ad una relativa tranquillità anche nel comprensorio, territorio che, in particolare all’inizio del Coronavirus, ha vissuto uno dei momenti più complicati della sua storia. La più tragedia relativa al Vallo di Diano, tuttavia, è quella che si è verificata nel 1656, quando dilagò una devastante epidemia di peste. Arrivò a Napoli nel 1652 e si diffuse rapidamente in tutto il Regno, causando una rilevante diminuzione della popolazione. Il…

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L’atrocità della guerra, da qualche settimana, è una preoccupazione costante che inquieta il mondo intero. La paura sociale, dilaga su uno spettro di futuro incerto, di non ritorno, sovente condito dalle deliranti dichiarazioni di onnipotenza, con tanto di minaccia all’utilizzo di armi nucleari. Tuttavia, l’attuale conflitto in Ucraina, ha messo in discussione molteplici equilibri internazionali sotto più fronti, mentre la questione che ci si auspica di risolvere il prima possibile, è quella umanitaria. Un “cessate il fuoco”, una tregua necessaria almeno per favorire, viste le inopportune perseveranze belliche, i corridoi del tragico esodo di chi scappa dalla polveriera ucraina. Detto…

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Da alcune settimane il quotidiano IL MATTINO sta portando avanti un condivisibile campagna di stampa per fare in modo che Firenze restituisca alla città di Napoli i resti mortali di Don Pedro da Toledo, viceré di Napoli dal 1532 al 1553 per conto di Carlo V d’Asburgo. Don Pedro morì a Firenze dove si era recato per dirimere una delle tante liti tra Firenze e Siena, prima che a Napoli venisse ultimato il monumento funebre che egli stesso aveva commissionato allo scultore Giovanni Merliano da Nola nella Basilica di San Giacomo degli Spagnoli adiacente al municipio. Va ricordato che Giovanni…

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Il “Museo dello Sbarco e Salerno Capitale” rischia concretamente la chiusura. Ne ha dato notizia nei giorni scorsi il prof. Nicola Oddati, docente emerito di “Storia dei partiti e movimenti politici” all’Università di Salerno, e presidente dell’Associazione del Parco della Memoria della Campania: “La grave crisi economica ha investito anche il polo museale; a causa della pandemia non è stato possibile accogliere le visite scolastiche nel museo, con una perdita enorme di introiti. Oltre 50.000 sono stati gli studenti che in questi anni hanno visitato la struttura. Il museo, che si è sempre retto sulle proprie gambe, non avendo mai goduto di alcun…

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Le api selvatiche (Hymenoptera: Aculeata; Apoiea) sono uno dei più importanti ed interessanti gruppi di insetti non solo per quanto riguarda i molteplici aspetti puramente scientifici, come l’evoluzione delle specie e la relativa classificazione, ma anche e soprattutto dal punto di vista ecologico-comportamentale. Infatti è a tutti noto che numerose forme altamente sociali sono presenti proprio all’interno della famiglia delle api, offrendo una vasta gamma di comportamenti sociali su cui gli evoluzionisti possono eseguire indagini evolutive e comparative del comportamento stesso, Non bisogna trascurare inoltre l’enorme impatto economico sulle aziende agricolturali intensive: ben noto infatti è il ruolo di impollinatore eseguito da numerose specie di apoidea quali Apis mellifera, diverse specie di Bombus, Xylocopa…

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Dedichiamo questo approfondimento ai prodotti ed ai piatti tipici dei paesi del Vallo di Diano. Una delle pietanze che caratterizza il Vallo, nel suo complesso, è il  Caciocavallo con soppressata. In America la legge proibiva di portare salumi d’Oltreoceano (ancora oggi non è semplice). Così i nostri contadini, in fuga dalla fame e in cerca di fortuna, pensarono bene di nascondere salsicce e soppressate dentro il caciocavallo. Nasce così il “caciocavallo dell’emigrante”, una delle prelibatezze del comprensorio, in cui la delicatezza del caciocavallo  si sposa con l’aroma di una saporito salume come la soppressata. Iniziamo la panoramica gastronomica dal paese…

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Maestro di musica ma ancor più Maestro di vita con Sala Consilina nel cuore. Si può sintetizzare così il ricordo di Enzo Polito, scomparso la settimana scorsa all’età di 68 anni dopo una malattia che lo ha accompagnato negli anni ma che, grazie ad una straordinaria forza fatta di gioia di vivere, di coraggio, di passione e di volontà non gli ha impedito di continuare a fare musica che, insieme alla famiglia è stata la sua ragione di vita. La passione per la musica gli era stata trasmessa dal padre Francesco, per tutti Ciccio Polito, virtuoso della fisarmonica. Enzo aveva…

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«Era un anno fertile per il grano come mai in passato, era tutto in abbondanza… Nei giorni dei grandi temporali il cielo era rosso. La pioggia portava con sé la polvere dei deserti d’oltremare. I vecchi dissero: ci sarà la guerra! Nessuno prestò credito alle loro parole e nessuno fece nulla. Cosa si poteva fare contro la profezia! Solo cantammo per intere giornate, fino a restare senza voce, per poter consumare tutte le vecchie canzoni, perché non ne restasse nessuna che venisse sporcata dal tempo».  È un piccolo estratto del diario di guerra “Indicazioni Stradali Sparse per Terra” di Nedzad…

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