Si terrà domani, 21 aprile, alle ore 18:00 presso la Scuola Elementare – via Napoli ad Acquavella, l’incontro – dibattito sugli “Usi Civici” nel quale, interverranno il Prof. Giuseppe Di Genio (Docente universitario e Presidente del gruppo di studi sugli Usi Civici e i demani dell’Italia Meridionale); l’Avv. Marcello D’Aiuto (Presidente della Fondazione Alario); l’Avv. Giuseppe Amorelli che ringrazio per l’intervista concessa (Esperto di Legislazione sugli Usi Civici) e il Presidente Codacons Cilento Avv. Bartolomeo Lanzara in veste di moderatore. È un tema di grande attualità, essi rappresentano un diritto di godimento spettante ad una determinata comunità gravante solitamente su…
Autore: Redazione
Si terrà il 21 aprile, alle ore 18:00 presso la Scuola Elementare – via Napoli ad Acquavella, l’incontro – dibattito sugli “Usi Civici” nel quale, interverranno il Prof. Giuseppe Di Genio (Docente universitario e Presidente del gruppo di studi sugli Usi Civici e i demani dell’Italia Meridionale); l’Avv. Marcello D’Aiuto (Presidente della Fondazione Alario); l’Avv. Giuseppe Amorelli che ringrazio per l’intervista concessa (Esperto di Legislazione sugli Usi Civici) e il Presidente Codacons Cilento Avv. Bartolomeo Lanzara in veste di moderatore. È un tema di grande attualità, essi rappresentano un diritto di godimento spettante ad una determinata comunità gravante solitamente su…
“C’era una volta…” è la celebre espressione con la quale, la letteratura dedicata, inizia il racconto di una favola per bambini; una formula introduttiva semplice, “iconografica” nel suo essere, caratteristica e ampiamente usata nell’universo fiabesco che, induce il viaggio fruitivo del piccolo, a stimolare e accrescere le sue curiosità e il suo interesse interpretativo, con il solo utilizzo dello strumento della parola. L’uso descrittivo delle cose, delle persone, dei protagonisti, eroi dalle mille imprese funeste nel loro luogo sbiadito nella notte dei tempi in cui si celebrano i sogni di una storia d’amore travagliata, di principesse e principi azzurri,…
In questo particolare momento storico, si avverte ancora di più la necessità di tramandare la memoria e i valori della Resistenza. Ed infatti, sulla scia del lavoro intrapreso lo scorso anno, L’A.N.P.I Gelbison – Cilento, al fine di trasmettere ed onorare la storia dei diversi partigiani cilentani che ne hanno preso parte, ha deciso di ristampare il libro del Dott. Calza intitolato “Un combattente cilentano in Jugoslavia – breve storia del fante Angelo Nicoletti”. Il libro sarà presentato venerdì 14 aprile alle ore 17.30 presso la sede della CGIL di Vallo della Lucania, momento durante in quale sarà possibile anche…
In questo particolare momento storico, si avverte ancora di più la necessità di tramandare la memoria e i valori della Resistenza. Ed infatti, sulla scia del lavoro intrapreso lo scorso anno, L’A.N.P.I Gelbison – Cilento, al fine di trasmettere ed onorare la storia dei diversi partigiani cilentani che ne hanno preso parte, ha deciso di ristampare il libro del Dott. Calza intitolato “Un combattente cilentano in Jugoslavia – breve storia del fante Angelo Nicoletti”. Il libro sarà presentato venerdì 14 aprile alle ore 17.30 presso la sede della CGIL di Vallo della Lucania, momento durante in quale sarà possibile anche…
Nelle nostre abitudini è solito concedersi, spontaneamente, alla formulazione di luoghi comuni e non è un caso che, ognuno di noi, avrebbe una parola sempre pronta per riscattarsi, nel chiacchiericcio goliardico tinto di eventuale ilarità nel primo caffè del mattino al bar del paese. Peccato però, riscontrare questo “modus” espressivo, che rasenta spesso superficialità e qualunquismo, in contesti dove sobrietà, posatezza, ma soprattutto ragionevolezza dovrebbero essere qualità principali, scontate e alla portata di chi dovrebbe anche ascoltare e raccogliere istanze. Ovviamente, ogni riferimento non vuole assumersi il connotato di una chimera stagnata nelle consuetudini, ma in generale vuole essere un…
Cilento, operazione ricordo? Dipende per chi. Sicuramente per chi scrive, ma come per molti, la questione è subordinata a ragioni anagrafiche e quindi, più che ricordare o riscoprire sarebbe opportuno dire “conoscere”. Nell’arco del tempo in cui si cresce “nel borgo” ci si è ritrovati spesso ad ascoltare racconti di vissuti, di percorsi, di usi e costumi ormai in quiescenza o completamente estinti. Quel sentimento sognante del mestiere del vivere che si decorava e si caratterizzava di chiarezza e serenità, di genuinità e di sfrontatezza, di tentativi e passioni, una meccanica naturale spontanea, succinta di impeto giovanile e stando anche…
Il giorno 17 marzo a Salerno presso il Palazzo Sant’Agostino sede della Provincia, si è svolto in presenza di diversi sindaci e del Presidente Franco Alfieri, la presentazione e a sua volta la proposta di adesione alla realizzazione del progetto MIVIT – “Museo Internazionale Vittime del Terrorismo”. Un’Idea già lanciata dal Vicesindaco di Mercato San Severino, la Dott.ssa Enza Cavaliere e sostenuta dall’AIVIT “Associazione Internazionale Vittime del Terrorismo”. A illustrarla è il Presidente dell’associazione Marco Falvella che, alla platea istituzionale, spiega il know-how motivazionale che ha spinto egli stesso ad elaborare la progettualità con un tavolo tecnico dall’AIVIT. Nel suo intervento,…
La prima Società nazionale per la protezione dei beni culturali nasce nel 1964, in Svizzera, con lo scopo di promuovere i principi della Convenzione de L’Aja del 1954 presso le autorità civili e militari e, nel corso degli anni, diverse sono state le Società sorte in vari Paesi tra cui l’Italia. La Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (SIPBC) è stata fondata il 18 aprile 1996 a Viterbo, ed è un’associazione culturale no profit, d’interesse nazionale, non governativa, politicamente neutrale, costituita da volontari al fine di affermare o principi contenuti delle Convenzioni per il rispetto e la…
Dottore Palladino partirei dal sottotitolo. A cosa si riferisce con “luci e ombre”? La storia comincia narrando di questa famiglia dalla metà del ‘700, quindi è chiaro che nello spazio dei secoli, come per tutte le famiglie, succedono cose belle e cose drammatiche. Anche per quanto viene riferito ad un certo splendore che, può essere più importante in un’epoca e meno importante in un’altra. Mi sono avventurato in questa storia cominciando con un racconto al quale avevo attribuito i caratteri del romanzo, poi sono venuto in possesso dell’archivio di Casa Mainenti. I componenti attuali della famiglia, sono stati miei…