Depositaria dell’honos e della Virtù familiare, di Mineia, non si dispone di un ritratto preciso o di una storia che ne racconta il suo carattere oppure il suo ruolo, nell’antica città posidoniade. Ciò che si sa è che è stata una donna importante tanto da meritarsi la sua effigie su alcune monete. Una figura di donna rilevante, dunque, ma che poco è stata ricordata nella grande storia di Pesto.
A rievocarne la sua immagine e la sua esistenza ci ha pensato un gruppo di cittadini nello scegliere il nome per una nuova associazione culturale.
Il 5 settembre del 2017 è nata a Capaccio Paestum l’associazione culturale Mineia, con lo scopo primario di diffondere, produrre, accrescere e tutelare la cultura in tutte le sue forme.
Sin dai primi giorni della sua costituzione, l’associazione, presieduta da Giancarlo Di Filippo, ha subito intrapreso attività culturali di spessore, ricevendo molti apprezzamenti, e non solo dal territorio di Capaccio Paestum, con presentazioni di libri, manifestazioni teatrali, supporto a diverse attività socio-culturali e co-organizzazioni di eventi natalizi.
Attualmente il fiore all’occhiello dell’associazione Mineia è la produzione della Fiction 3.0, con la regia di Biancarosa Di Ruocco e le riprese effettuate dalla Diva Service di Angelo Marino e Carmine Reina, la cui puntata “zero” è in fase di ultimazione, interessando attori protagonisti e non, «Siamo orgogliosi di questa produzione – commenta il presidente Giancarlo Di Filippo – che vedrà da ora e fino all’ultimazione delle riprese l’impegno degli alunni del Liceo di Capaccio Paestum e di Agropoli».
L’associazione, tra l’altro, ha già un ricco calendario di impegni per il 2018: «Stiamo programmando degli interessanti convegni culturali – commenta il presidente Di Filippo – e riguarderanno temi attuali e di profonda utilità; inoltre abbiamo in calendario eventi sportivi, come l’antico gioco dell’Harpastum; la commemorazione del 75° anno dello sbarco americano sulle nostre coste, con la promozione di un monumento; salotti letterari e opere teatrali e tantissime altre attività a benificio del territorio». Pochi mesi di vita e già un’attenta e proficua operosità quella dell’associazione culturale Mineia, i cui associati sono tutti operativi e propensi alle attività culturali che il direttivo, formato anche dal vice presidente Giorgio Cafasso, da Itala Ianniello, Paolo Stout, Glicerio Taurisano e dal presidente onorario don Giuseppe Sette, ritiene mettere in campo «La nostra è un’associazione che guarda molto al contributo e alle idee dei suoi associati – precisa ancora Di Filippo – i quali diventono a loro volta e ognuno per uno specifico compito responsabile di quella precisa attività proposta o recepita dal direttivo. Siamo convinti che il territorio di Capaccio Paestum può trarre ventaggi anche e soprattutto dal disinteressato aiuto delle associazioni, le quali, proprio come Mineia, guarda al benessere e allo sviluppo della città».
Per chi volesse approfondire gli argomenti dell’associazione culturale Mineia la stessa ha un sito web raggiungibile a questo indirizzo www.mineia.it.