Nell’area è in atto da tempo un ciclo vizioso, che in assenza di un intervento strutturato e di medio lungo
periodo, porterà nel giro di qualche anno ad un’emarginazione insanabile dell’area, con tutti i
riflessi del caso sulla tenuta sociale, sulla difesa e sullo stesso valore del territorio. Il ciclo
alimenta anche fattori di debolezza dell’area e alcune tendenze negative in atto a livello esterno.
Alle difficoltà pregresse e storiche legate allo spopolamento si sono aggiunte quelle prodotte dal sisma
del 2016. Questo non ha colpito in modo grave, ma gli impatti negativi si sono riverberati su tutto il sistema
territoriale.
In prossimità dei Sibillini interi nuclei abitati sono andati distrutti, la viabilità è stata compromessa, parte della popolazione si è trasferita, la rete dei servizi pubblici è stata sconvolta, le filiere agroalimentari e zootecniche sono state troncate o danneggiate. Inoltre, le attività turistiche, sportive e termali sono
state sospese e in seguito riprese solo in parte, grazie anche ai flussi di solidarietà.
Pertanto, l’obiettivo nei prossimi 5-10 anni è di arrestare o almeno rallentare e poi invertire il ciclo vizioso che da anni penalizza l’area.
Ambiti di intervento
Macro-ambito “Cittadinanza”
Nell’area interna Ascoli Piceno i servizi di base alle famiglie non assicurano adeguati livelli di
copertura della domanda e di risposta ai problemi. Le difficoltà traggono la propria principale origine nel marcato spopolamento. La tendenza degli abitanti a stabilirsi in città o sulla costa ha ripreso vigore negli ultimi anni di crisi economica. Pertanto, le comunità locali si sono assottigliate, è cresciuta la
quota degli anziani, la domanda di assistenza sanitaria e sociale si è intensificata sullo sfondo di un
contesto relazionale impoverito dove sempre meno si può fare ricorso alla disponibilità e solidarietà di
familiari e vicinato.
Nell’area Piceno queste criticità sono acuite dalla dispersione abitativa dovuta ad una struttura
insediativa articolata in una miriade di frazioni e piccoli nuclei dove non è agevole arrivare
in particolare, in montagna; la stessa area che è stata semi distrutta dal sisma e che
oggi è in condizioni di pesante disagio. Per cui, assicurare i servizi a una popolazione vulnerabile e bisognosa di cure gli adeguati livelli di cura e assistenza, incontra difficoltà ulteriori.
Servizi sociosanitari
Il sistema sanitario e sociale, a fronte di una domanda in crescita, ha già operato un apprezzabile
adeguamento dei servizi territoriali di base, come dimostra la percentuale (6,3%) di anziani trattati in ADI.
Per cui l’attenzione la popolazione ad alto tasso di vecchiaia, già manifestata, e deve essere implementata per implementare e qualificare il livello di servizi.
La situazione dell’emergenza/urgenza invece non è buona: sono infatti ben 23 i minuti di attesa del
mezzo di soccorso nei comuni dell’Area progetto, a fronte dei 16 minuti della media regionale; mentre il
rapporto tra pazienti e Medici di Medicina Generale è di 1001 a fronte dei 1087; pediatri 419 a fronte di 632 nella media delle aree interne marchigiane.
Per quanto riguarda ospedali, poliambulatori ed altre strutture specialistiche, la copertura non è
omogenea sul territorio: concentrano una buona dotazione solo i due comuni di Offida
e Comunanza ma la prossimità di Ascoli Piceno fa sì che i residenti della montagna che
gravitano sulla Salaria possano accedere con relativa facilità agli ospedali e poliambulatori della città.
Nel settore sociale, oltre alla buona diffusione dell’ADI, coprono la domanda in aumento di anziani e
disabili, RSA e residenze protette. Strutture di questo tipo sono presenti a Offida, Acquasanta Terme,
Montalto delle Marche (a Force la struttura è inagibile dal sisma). Completano il quadro dei servizi di
base 2 sedi di guardia medica a Montalto ed Acquasanta, e 17 farmacie convenzionate.
La generalità dei cittadini risulta non soffrire di disagi gravi; non così le fasce deboli di anziani e disabili, più esposte per vulnerabilità ed esigenze.
Risultati attesi
Cittadinanza e cioè Servizi essenziali ai residenti:
Migliore presa in carico dei problemi sociosanitari, in primo luogo delle fasce deboli.
Migliore offerta scolastica e dei trasporti, che consenta e incoraggi la permanenza delle famiglie con bambini e adolescenti, mediante l’offerta di un’istruzione d’eccellenza in edifici sicuri,
tecnologicamente attrezzati, meglio serviti dalla rete degli scuolabus.
Migliore capacità delle amministrazioni locali di coordinare e associare funzioni, per guidare e gestirei processi di ricostruzione e sviluppo.
Sviluppo e cioè Produzione e lavoro
Innesco di un circolo virtuoso incentrato su una maggiore attrattività dell’area per residenti e turisti. Sviluppo dell’offerta turistica in tre principali segmenti: Enogastronomia, Outdoor, Patrimonio e cultura