Ascea è tra i comuni che nella primavera del 2019 andranno al voto. La terra dell’antica Grecia si prepara ad una riflessione sul futuro. La terra del benessere si prepara ad una discussione sui punti di svolta e sui cambiamenti. La terra della cultura si prepara a dare risposte ai suoi cittadini. La terra dei campi, del mare, del sole si prepara a dare risposte ai giovani. Quali speranze per il futuro? Quali investimenti? Quali progetti per limitare la disoccupazione? Punti di domanda di non facile risoluzione. Soprattutto per un luogo che vive di turismo, di agricoltura e di piccole imprese.
Siamo ancora lontani dall’analizzare formazioni politiche che manifesteranno il loro intento, candidandosi. Intanto, un mandato amministrativo volge al termine. Se da un lato sono tanti i dubbi che assalgono la cittadinanza, dall’altro è tempo di bilanci per l’amministrazione D’Angiolillo. Tra le opere realizzate vi è la ristrutturazione degli edifici scolastici. La riqualificazione del lungomare (percorso pedonale e passerelle). I sentieri che collegano zona Scogliera con il Capoluogo, in particolare il Sentiero degli Innamorati. L’eliminazione dei centri raccolta rifiuti, con annesso piano gestione. Potenziamento e sostituzione dell’illuminazione in molte zone del centro e frazioni. Installazione di telecamere presso la stazione e il lungomare. Acquisto di terreni adibiti a parcheggi, per far fronte al sovraffollamento estivo. Completamento di Palazzo De Dominicis-Ricci, divenuto sede della Mostra dei numerosi reperti rinvenuti a Velia, nonché luogo di incontri ed eventi culturali. È stato portato a termine il Palazzetto dello Sport. Vi è stata l’approvazione dell’imposta di soggiorno, nuovi servizi con navette e visite guidate. L’immagine di Ascea è stata diffusa da alcune trasmissioni Rai. Sono stati approvati i “Patti di Collaborazione” per rilanciare l’economia e l’occupazione del territorio. È stato avviato a conclusione il Piano Urbanistico Comunale.
Frazioni come Terradura, Mandia e Catona, negli ultimi anni, sono riuscite ad avere rilevanza. Merito di un turismo che alla costa preferisce le zone interne. Tuttavia, i loro disagi restano evidenti. Lontani dalle principali vie di collegamento, vivono una condizione di quasi isolamento. Per i progetti in corso di realizzazione nel Capoluogo, commenta il sindaco, Pietro D’Angiolillo: «è iniziato il lavoro dietro la ‘Mura’ che collega Chiesa e centro storico. A breve, anche la sistemazione del ‘Muraglione’ in piazza, la cui altezza sarà ridotta e si cercherà di abbellirlo con mattoncini in pietra e fioriere».
Tuttavia, problema principale resta la disoccupazione. Gran parte dei lavoratori è a carattere stagionale. Questi, pertanto, sono costretti a lasciare il proprio paese o ad immergersi in attività affini. Sul problema destagionalizzazione: «Se ci sono strutture idonee a lavorare anche a bassa stagione si può. Saranno realizzate strutture turistico-occupazionali (Istituto Sacro Cuore ad esempio) con cento unità lavorative». Sulla questione giovani, conclude: «Vorremmo che una loro idea possa avere l’aiuto da parte dell’amministrazione. Attualmente offriamo un corso di Marketing di Turismo Integrato. Inizieranno anche corsi di orientamento per coloro che vogliono fare impresa. Ottima opportunità a livello nazionale per inserirsi nel mondo del lavoro».