Si è tenuta il 10 Febbraio presso l’Aula Consiliare di Roccadaspide la “Conferenza dei Sindaci delle Aree Interne del Cilento”.
A convocare è stato il presidente dell’Associazione per lo Sviluppo delle Valli del Cilento Interno, nonché vicesindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio.
Tre i punti all’ordine del giorno:
· le elezioni dei componenti del Comitato di Coordinamento;
· l’Accordo del Programma Quadro per il Cilento Interno con i relativi adempimenti e tutte le altre argomentazioni che i sindaci vorranno discutere.
All’incontro sono intervenuti in videoconferenza, i dirigenti dell’Ufficio per il Federalismo e dei Sistemi Territoriali e della Sicurezza Integrata della Regione Campania per dare delle importanti comunicazioni inerenti l’APQ Cilento Interno – misura 4.1 – Artigiani Innovatori.
I sindaci convocati, oltre al primo cittadino del comune di Roccadaspide che è l’ente capofila dell’Associazione per lo Sviluppo delle Valli del Cilento Interno, sono quelli dei comuni di Aquara, Bellosguardo, Castelcivita, Controne, Corleto Monforte, Ottati, Roscigno, Sant’Angelo a Fasanella, Campora, Castel San Lorenzo, Felitto, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Sacco, Valle dell’Angelo, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Gioi, Moio della Civitella, Novi Velia, Orria Cilento, Perito, Salento, Vallo della Lucania, Cannalonga e Stio.
Signor Auricchio, avete fatto una riunione dei sindaci dei comuni aderenti al progetto di sviluppo per le aree interne. Quali sono le decisioni assunte?
È stato nominato l’ufficio di coordinamento. Ecco chi ne farà parte: per la Comunità Montana Gelbison: Dott. Carmine Laurito, De Dura Francesco, Scarpa Maria Teresa.
Per la Comunità Alburni Calore Salernitano: Gregorio Romano, Mottola Bernardo, Morrone Antonio.
Per la Comunità Alburni: Gaspare Salumone, Enzo Luciano, Filippo Ferraro.
Dopo diversi incontri con la struttura regionale, abbiamo preso atto che sta partendo un progetto che interessa i 29 comuni che fanno parte dell’associazione. Esso riguarda i giovani che vogliono avviare attività agricole. Per ogni progetto ci sono dei contributi fino a 70.000 € per i giovani che vorranno avviare attività. Il bando per giovani agricoltori con idee innovative.
Saranno individuati due figure professionali che avranno il compito di accelerare al massimo i tempi di predisposizione dei progetti che saranno finanziati con un budget di 15 milioni Euro;
A livello sanitario per le nostre aree interne cosa è previsto?
Sono disponibili 1.577.000 £ per il potenziamento del servizio sanitario per creare un’area interna all’ospedale, ma contemporaneamente l’ASL avrà delle risorse interne di 2.630.000, questo è un controsenso perchè la Regione, dice di voler potenziare le aree interne, ma dà più soldi all’ASL che non ha una gestione eccellente, che al comune per potenziare l’ospedale, poi inoltre riassegnano medici altrove, ecc.. e quindi noi restiamo senza potenzialità.
Due anni hanno trasferito 11 medici in uscita senza compensazione io ritengo qui il trasferimento la gran parte io credo illeciti, ho chiesto un’altra volta tutti gli atti e non me li hanno mandati ho, fatto una seconda richiesta poi vediamo se me li mandano;
Succede che mentre a regione Campania dice che bisogna potenziare le aree interne, loro trasferiscono i medici e assegnano 2.600.000 £ milioni di euro all’Asl, che non ci sta aiutando e molti meno soldi per la realizzazione dell’ospedale a noi.
Per il rilancio delle aree interne cosa proponete?
Per il rilancio effettivo di queste zone non basta una “strategia”. Per cercare di risolvere concretamente il problema dello spopolamento ci vorrebbe l’attuazione di una fiscalità di vantaggio. Chi viene ad investire a Roccadaspide, a Felitto, a Bellosguardo, se non ha un beneficio fiscale perché dovrebbe farlo? Ovviamente gli investimenti si orienteranno dove la densità di popolazione è maggiore.
Cosa propone per risolvere la situazione Asl- Ospedali?
Prima del 2018 la sanità in provincia era gestita da tre asl, una a Nocera: Agro Nocerino; Salerno: Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra e Salerno; e una a Vallo della Lucania con Roccadaspide, Polla, Sapri e Agropoli.
Per uno sfizio che alcuni consiglieri regionali, alcuni proprio delle nostre zone votarono a favore del progetto dell’ASL unica. Delle tre, l’unica che aveva il bilancio attivo era la nostra e si facevano le cose! Salerno e Nocera che erano pieni di debiti …
Bisogna ritornare alla seconda asl, altrimenti il problema della sanità non si risolve.
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