Prende forma concreta il Progetto di filiera della “Carne Bovina del Monte Cervati” su cui l’amministrazione del Comune di Piaggine ha investito da tempo il suo programma di valorizzazione delle risorse agricole e pastorali del territorio montano del Cilento. È stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la ristrutturazione dei locali dell’ex mercato comunale da adibire a struttura di deposito frigo, sezionamento carni e punto vendita da destinare alle imprese zootecniche e agli operatori commerciali del settore. L’importo complessivo di euro 455.000,00, redatto dall’ufficio tecnico Comunale e destinato alla realizzazione dei lavori, arredi e attrezzature sarà interamente ricavato da finanziamenti pubblici.
La Giunta Comunale di Piaggine, con la Delibera n. 6 del 12/09/2019, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la ristrutturazione dei locali dell’ex mercato comunale da adibire a struttura di deposito frigo, sezionamento carni e punto vendita da destinare alle imprese zootecniche e agli operatori commerciali del settore. Si delinea, così, in modo concreto il progetto di filiera della “Carne Bovina del Monte Cervati” su cui l’amministrazione comunale ha investito per realizzare quella valorizzazione delle risorse agricole e pastorali delle aree interne del territorio cilentano da sempre al centro del suo programma sociale e produttivo. Il finanziamento dei lavori, per l’importo di euro 455.000,00, sarà di natura interamente pubblica.
La zootecnia montana nel territorio del Comune di Piaggine, analogamente ad altre realtà nazionali, attraversa oggi un momento di difficoltà. Scomparsa la pastorizia ovina transumante che ha apportato al territorio valore aggiunto economico e ambientale, Piaggine ha mantenuto, tuttavia, una propensione attiva all’allevamento bovino rispetto ad altri Comuni limitrofi.
L’incentivazione degli allevamenti nelle aree protette, come quella del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, di cui Piaggine fa parte, deve essere, del resto, finalizzata sia al mantenimento di produzioni locali e tipiche ottenibili con tecniche di allevamento tradizionali, compatibili con le esigenze di conservazione e di presidio della natura, sia con indirizzi di mercato innovativi senza i quali verrebbe vanificato qualsiasi sforzo di impresa.
Il progetto di valorizzazione delle attività zootecniche territoriali deve avere, di conseguenza, come finalità fondamentale l’affermazione presso i consumatori della consapevolezza della diversità e unicità delle produzioni della “Filiera carni bovine del Monte Cervati”. Di qui l’investimento programmatico dell’Amministrazione comunale di Piaggine, rappresentata dal Sindaco Guglielmo Vairo, nella realizzazione di questo progetto capace di incentivare lo sviluppo di attività commerciali di filiera corta, un approccio di mercato in piena espansione che mette in contatto diretto produttori agricoli e consumatori e che ha, tra gli altri, il vantaggio dell’abbattimento dei costi di distribuzione e un aumento della redditività anche per aziende di piccole dimensioni come quelle presenti sul territorio montano cilentano. Valore aggiunto sarà, considerata la realtà territoriale protetta nella quale si svilupperà il progetto, la salvaguardia ambientale con un più efficace presidio e recupero del territorio derivante dalle nuove attività.
«Questo progetto, su cui lavoriamo da anni – dichiara il Sindaco Guglielmo Vairo -, ha una finalità non solo di natura zootecnica nel valorizzare una materia prima, il vitello allevato allo stato brado in un contesto ambientale e paesaggistico tra i più belli ed incontaminati d’Italia, ma anche turistica, nel creare un attrattore gastronomico, e, infine, sociale, riconoscendo alla figura dell’allevatore un’importanza fondamentale per le piccole comunità di montagna. Per tutti questi motivi confidiamo che venga finanziato dai bandi di prossima scadenza e possa costituire un progetto pilota per le aree interne dell’Appennino».