Esistono persone che il mondo non si accontentano di viverlo, vogliono raccontarlo.
Questo era il caso di Francesca Barbieri, travel blogger trentanovenne che dal suo profilo Instagram @fraintesa raccontava tutti i colori e le sfumature del suo mondo. Sfumature calde, ricche e variegate, come tutti i posti che ha visitato.
In tutte le sue foto, Fraintesa sembra emanare una luce che va al di là del dolore, al di là di tutte le brutture che la sua malattia le ha riservato: sembra urlare, a gran voce, “Vivete”.
Il profilo instagram di Fraintesa non è un profilo patinato, senza sbavature e imperfezioni: nei suoi “reminder”, lei ci ricorda di essere clementi con noi stessi, di perdonarci e di abbracciare anche la nobile arte del fallimento. Perché nessuno di noi è immune al fallimento, e va bene così.
Scorrendo il suo feed, ci si può imbattere in perle che fanno bene all’anima e che pettinano le inquietudini.
Fraintesa ci insegna che è bene non farsi aspettative su nulla, perché fanno più male che bene; che è saggio mettere dei paletti con delle persone a noi vicine, e non bisogna sentirsi in colpa per questo; ma soprattutto, non bisogna sentirsi dei mostri se non abbiamo voglia di sentire gli altri, di aprire quella chat Whatsapp, di intrattenere conversazioni. Ci ricorda anche che, in una società performante al cento per cento e in cui tutti ci teniamo a essere competitivi e migliori degli altri, bisogna accettare che alcuni giorni potrebbe capitare di svegliarci meno produttivi del solito.
E occorre accettare questa cosa, in serenità.
Ma tutti gli insegnamenti di Fraintesa alla fine, come acqua viva e zampillante, nascono dalla stessa fonte: sii gentile con te stess*.
Il suo profilo è un vero e proprio inno all’imperfezione, alla vita vissuta e all’accettazione di noi stessi.
Ma è anche l’emblema della voglia di scoprire, della fame che ti porta a scappare dalla provincia per esplorare e perlustrare il mondo in ogni suo centimetro.
Fraintesa aveva programmato un viaggio in giro per il mondo, interrotto proprio per via del cancro al seno. Quella malattia, sconfitta nella primavera del 2019, era tornata a bussare alle porte del suo corpo, con prepotenza, nel dicembre 2019.
Per quel viaggio aveva lanciato una raccolta fondi, e metà di quella somma raccolta era destinata alla ricerca contro il cancro.
Il 2 aprile 2021, quel cancro l’ha uccisa. A dare la notizia sui social il suo compagno:
“Oggi Fraintesa ci ha lasciato. Nelle ultime ore non ha sofferto e il decorso finale della malattia è stato molto rapido e non credo abbia capito quanto grave fosse la sua condizione. In questi anni siete stati la sua forza, la sua spinta. Piano, piano man mano che il tumore avanzava (malgrado cinque (!) cicli di chemio) ha lasciato gli impegni lavorativi per dedicarsi solo a voi. I segreti del martedì e i quiz della domenica sono stati per lei un diversivo che l’ha fatta star bene. Nell’ultimo periodo il ritornello che più spesso cantava era ‘Save your tears for another day’. Ed è quello che sicuramente vorrebbe lei oggi da voi. Sorridere più che piangere. Francesca è stata un dono per chiunque l’abbia conosciuta, anche solo virtualmente”.
Spesso non ci si rende conto di quanto avere un proprio spazio sui social, che sia un blog o una pagina o qualsiasi altra cosa, sia salvifico.
Gli altri vedono soltanto la punta dell’iceberg, ma la realtà è che curare qualcosa di così intimo e personale come un blog è come costruire un ponte che ti permette di arrivare al cuore delle persone, a intrecciare legami con loro, a non sentirti solo e non farli sentire soli.
E la scrittura è il mezzo più potente che abbiamo, e l’inchiostro spesso coincide col nostro stesso sangue.
Ciao Fraintesa, anima bella.
Buon viaggio e grazie di tutto!
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