Di Ilaria Longo
Sabato 8 ottobre si è svolto, presso l’ex Convento dei Domenicani (Palazzo di Cultura) di Vallo della Lucania, l’evento “Fumetti in Biblioteca, l’arte del fumetto” realizzato dall’Associazione Aspasia in collaborazione con il Comune di Vallo della Lucania. La mattinata è stata interamente dedicata all’arte del fumetto anche e soprattutto per onorare la memoria di Angelo De Marco di Cardile che – prima di morire a soli 50 anni a causa della distrofia muscolare – aveva espresso il desiderio di donare il suo grande patrimonio fumettistico (circa 3000 volumi) alla biblioteca.
Il maestro fumettista Antonio Mondillo e il pittore Mauro Trotta hanno parlato ai ragazzi delle classi 4o e 5o della Scuola Primaria e dell’Infanzia “Mons. A. Pinto” e alla classe 3a della Scuola Secondaria di I grado “Torre – De Mattia”, del fumetto, delle sue origini e di come venga realizzato. Tra la storia di Yellow Kid (precursore dei fumetti) e quella dei manga è emersa prepotentemente la figura di Angelo, appassionato di fumetti al punto da collezionarne tantissimi per essere sempre in contatto con i suoi protagonisti e in particolar modo con Zagor, il suo preferito.
Nel chiostro di Palazzo di Cultura è stata allestita una mostra su questa forma d’arte e si potrà visitare fino al 16 ottobre. Alcuni ragazzi, invece, l’11 e il 13 ottobre disegneranno il loro personaggio dei fumetti preferito guidati da maestri Mondillo e Trotta che, successivamente, selezioneranno i tre lavori migliori che saranno esposti in permanenza in biblioteca nella sala dedicata ai fumetti.
Il tema del lavoro che dovranno svolgere i ragazzi sarà “Chi sogna disegna” proprio perché è grazie alla lettura dei fumetti che tutti hanno imparato a sognare immaginando orizzonti sconfinati e bizzarri dove però, quasi sempre, il bene trionfava sul male.
Barbara De Marco, la sorella di Angelo, mi dice che per suo fratello la lettura dei fumetti è stata molto curativa. “Questo amore viscerale per i fumetti”, spiega, “lo trasportava in mondi totalmente diversi dalla realtà, lo trasformava perché trascorreva i suoi pomeriggi leggendo, mettendo a posto i fumetti o riparando quelli che erano molto vecchi”.
Angelo era iscritto al “Forum di Zagor” sul quale era attivo col nome di “Trampy”, il simpatico vagabondo artista del raggiro presente nei fumetti di Zagor. Grazie a questa piazza virtuale Angelo era riuscito a conoscere molte persone che, come lui, condividevano la sua stessa passione per i fumetti. Questi fan dello “Spirito con la Scure” si radunavano circa 2-3 volte l’anno e spesso si erano riuniti a casa di Angelo che aveva ricevuto anche la visita di disegnatori di Zagor come Mauro Laurenti e Marcello Mangiantini.
Angelo era un uomo schivo, riservato, di poche parole che riusciva a camminare nel mondo di Zagor, Tex, Capitan Miki, Akim… Come i suoi eroi, però, aveva un cuore grande. Perché pensare di donare agli altri ciò che aveva collezionato con tanta cura e tanto amore per permettere a tutti di poter vivere, emozionarsi e sorridere grazie a questi protagonisti, lo eleva davvero, nella nostra memoria, al rango di supereroe.
I suoi fumetti, donati alla biblioteca vallese, potranno essere letti da grandi e piccini e lui resterà per sempre Trampy che, abbracciato con Zagor (così come lo ha immaginato il disegnatore Marco Torricelli), vagherà felice nella foresta di Darkwood.