Basta poco per entrarci, perchè le porte di ingresso sono praticamente aperte e quasi ormai non funzionanti. Dentro è ancora peggio. Una delle due porte è stata già danneggiata, il resto è un schifo più assoluto. La struttura coperta porta i segni di continui bivacchi, probabilmente, ormai, non solo notturni perché chi vive in zona ci conferma che la struttura viene “usata” anche nelle ore diurne. La situazione paradossalmente peggiora all’esterno, e le foto lo testimoniano. Il locale della caldaia, ormai senza porta è alla mercé di chiunque. Dentro le condizioni sono delle più pietose, qualcuno si è addirittura permesso il lusso di defecarci all’interno. Nel tutto a far da contorno preservativi, fazzoletti e chi più ne ha più ne metta. Tutto alla disponibilità di tutti, chiunque potrebbe entrare manomettere ad esempio l’impianto elettrico, oppure la caldaia stessa, creando danni ingenti per le tasche dei cittadini. L’Impastato, inaugurato nel 2015, è stato finanziato per 492 mila euro attraverso il PON Sicurezza 2007-2013 nell’ambito dei finanziamenti concessi dal Ministero degli Interni per le regioni obiettivo Convergenza. «Il campo polivalente coperto – commentò l’allora assessore allo sport, Eugenio Benevento– sarà inserito nel circuito delle strutture riconosciute dal CONI. E’ stato concepito per creare un luogo nell’ambito del quale promuovere, tra i giovani del territorio, il rispetto delle regole, l’osservanza della disciplina nella vita e nello sport e l’adozione di comportamenti improntati alla legalità. Per queste motivazione la scelta di intitolarlo a Peppino Impastato». Rispetto delle regole, disciplina e legalità, purtroppo per adesso diventati vandalismo e illegalità. La struttura, inoltre, tra poco tornerà ad ospitare l’attività agonista per la stagione sportiva 2018/2019. Queste sono le condizioni nelle quali i nostri figli dovranno trovarla? “Sono davvero senza parole – scrive una madre su face book – mio figlio nei prossimi mesi utilizzerà quella struttura almeno due volte alla settimana. Ma in queste condizioni ho paura a mandarlo. Non è giusto che un tale patrimonio della città debba versare in questo stato. Inoltre è stato inaugurato solo pochi anni fa. Tra dieci anni cosa succederà?”. La scarsa sicurezza del luogo, e la praticamente assente manutenzione, era inoltre già stata segnalata anche da noi di Unico quando ad Aprile un atto vandalico aveva squarciato il tendone della struttura. Ma questo non è tutto perché oltre al campo “Impastato” preoccupa anche l’adiacente PalaGreen sofferente anch’esso di messa in sicurezza. Le due strutture infatti, situate in zona Moio, aspettano ancora i cancelli che le isolerebbero dalla strada. Al momento infatti chiunque può addentrarsi senza nessunissimo problema. E purtroppo,troppo spesso, ogni accesso è un pericolo.
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