Per valutare lo stato generale di un organismo, la sola misurazione della massa corporea fornita dalla bilancia non basta, la stima dell’adiposità totale che fornisce è indiretta e generica perché non è in grado di dirci la percentuale effettiva di massa grassa o magra presente, né ci fornisce dati sullo stato di idratazione del corpo. La carenza di informazioni sotto questi aspetti non ci permette di valutare lo stato reale di salute del nostro organismo, definito dalle abitudini alimentari e non, che è importante tenere sotto controllo anche quando si è normopeso. Il test BIA o bioimpedenziometria è l’esame diagnostico adatto perché permette di analizzare la composizione corporea misurando la bioimpedenza, cioè la resistenza che i tessuti del corpo hanno al passaggio della corrente elettrica. Questo esame si basa infatti sul principio che i diversi tessuti dell’organismo conducono la corrente elettrica in maniera differente in base alla diversa composizione, generando differenti resistenze. Osserviamo così come infondendo un flusso di corrente l’acqua, ottimo conduttore genera una bassa resistenza, al contrario della massa grassa che ne genera una alta. Le cellule, funzionando come dei condensatori che accumulano e rilasciano la corrente, permettono di misurarne la resistenza ed estrapolarne dei dati. Attraverso l’interpretazione di questi dati è possibile stimare i diversi compartimenti corporei e le percentuali con cui sono distribuite, contribuendo così ad approfondire lo stato nutrizionale dell’organismo, particolarmente utile quando si vuole avviare una pratica nutrizionale di dimagrimento o in ambito sportivo per stabilire un programma di allenamento adeguato. Il test BIA può essere eseguito presso lo studio di un biologo nutrizionista o di un medico sportivo che disponga di uno strumento certificato, ma ancor ancora di più facile accesso è la possibilità di eseguirlo direttamente in farmacia.
Analisi della composizione corporea, test BIA
