DEMOGRAFIA
Arresto dello spopolamento e miglioramento della qualità della vita, arrestare lo spopolamento ai livelli attuali e rendere possibile un riequilibrio delle classi di età e migliorare i servizi rivolti alla persona.
MOBILITÀ
Rafforzare le direttrici principali e messa in sicurezza degli assi stradali. Pianificare e gestire il sistema della mobilità alla scala intercomunale con servizi di trasporto flessibili e a richiesta, integrati e digitalizzati, in modo tale da superare le difficoltà generate da una domanda molto dispersa e con fasce di utenza deboli.
ISTRUZIONE
Le scuole offrano a bambini e ragazzi strutture e servizi didattici e di sostegno di eccellenza, in linea con i più alti standard europei che possa supportare il sistema produttivo migliorando le competenze professionali diffuse. Inoltre sarà istituita una Scuola per Amministratori.
SANITÀ
Promuovere la cultura del benessere; migliorare la capacità di cura e integrazione sociale delle strutture sanitarie e di assistenza sociale.
AGROALIMENTARE
Oggi il territorio dell’Alto Bradano può essere letto come un luogo cinto, circoscritto, e mantenuto in misura variabile nel suo stato naturale. Ma ciò che si ritiene necessario per un progetto di futuro è proprio abbassare quel grado di circoscrizione che oggi caratterizza l’area. L’apertura all’esterno del territorio risulta fondamentale in un’ottica futura di sviluppo. In altre parole, si immagina un territorio capace al suo interno di sviluppare un sistema economico circolare, pensato per potersi rigenerare da solo, un territorio green, in cui la produzione e la gestione dell’energia sarà diffusa e articolata, utilizzando tutti i sistemi più innovativi legati alle reti diffuse, promuovendo azioni di utilizzazione razionale dell’energia e di risparmio energetico a tutti i livelli. Si tratta però di un sistema non solo economico, ma anche sociale, capace dunque di integrare le sue componenti, produttive, economiche e sociali, in un sistema in cui la costruzione di reti gioca un ruolo fondamentale per lo sviluppo locale.
AMBIENTE
Il territorio dell’Alto Bradano negli anni futuri sarà un territorio all’avanguardia, caratterizzato da un metodo di comportamento e di azione che ponga attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Una tale immagine di futuro si fonda sull’innovazione che, prima di coinvolgere altri ambiti, è innanzitutto, sociale. Ci si prefigura dunque un territorio in cui divengono fondamentali “la produzione e l’attivazione culturale”, intese come capacità di generare un ambiente favorevole all’emersione e al trasferimento di innovazione in più ambiti e quindi di produrre nel tempo cambiamenti strutturali.
TURISMO
Il territorio dell’Alto Bradano negli anni futuri sarà un territorio efficiente e attrattivo; un’area abitabile, universalmente accessibile, accogliente ed ospitale, nella quale si promuove attivamente il benessere materiale e immateriale dei cittadini. Ciò implica innanzitutto mettere al centro la qualità e la funzionalità dei servizi, ovvero rafforzare e sviluppare l’offerta dei servizi di base. Allo stesso tempo vuol dire lavorare su di un territorio in cui l’attenzione al paesaggio non è solo preservazione della bellezza esistente, ma miglioramento dei processi che lo valorizzano, secondo modelli orientati alla qualità della vita e dei luoghi. Un territorio, dunque, che sul benessere fonda la sua attrattività, basata sulla qualità dell’ambiente naturale e urbano, del paesaggio rurale e del patrimonio storico, culturale e naturalistico. Dal punto di vista e culturale sarà implementato il Distretto Turistico “Terre di Aristeo”;
GESTIONE DEL TERRITORIO
Oggi il territorio dell’Alto Bradano può essere letto come un luogo cinto, circoscritto, e mantenuto in misura variabile nel suo stato naturale. Ma ciò che si ritiene necessario per un progetto di futuro è proprio abbassare quel grado di circoscrizione che oggi caratterizza l’area. L’apertura all’esterno del territorio risulta fondamentale in un’ottica futura di sviluppo. In altre parole, si immagina un territorio capace al suo interno di sviluppare un sistema economico circolare, pensato per potersi rigenerare da solo, un territorio green, in cui la produzione e la gestione dell’energia sarà diffusa e articolata, utilizzando tutti i sistemi più innovativi legati alle reti diffuse, promuovendo azioni di utilizzazione razionale dell’energia e di risparmio energetico a tutti i livelli. Si tratta però di un sistema non solo economico, ma anche sociale, capace dunque di integrare le sue componenti, produttive, economiche e sociali, in un sistema in cui la costruzione di reti gioca un ruolo fondamentale per lo sviluppo locale.