Sono confermate le scelte del tracciato in provincia di Salerno: Battipaglia – Romagnano – Buonabitacolo dove sarà situata la Stazione. Sembra tramontata l’ipotesi di far proseguire il tracciato della nuova alta velocità in Calabria parallelamente lungo l’itinerario autostradale
Riparte il dibattito pubblico sulla nuova linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, relativo ai lotti Romagnano-Buonabitacolo e Buonabitacolo-Praia a Mare. Dopo la pausa “tecnica” necessaria per fornire i chiarimenti richiesti dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici, riprendono le audizioni pubbliche come previsto dalla legge approvata nel 2016. Durante gli incontri, alle quali potranno partecipare enti pubblici e cittadini, con dibattito teso a fornire chiarimenti e informazioni. L’obiettivo è quello di affrontare e risolvere prima i possibili conflitti che una grande opera, con il carico anche di disagi che porta in fase di realizzazione, può innescare.
Si comincerà il 28 novembre e si andrà avanti poi con altri sette incontri, distribuiti fino all’11 gennaio, quando sarà presentata la relazione finale. Chiusa questa fase, si passerà poi al rilascio dei permessi e alle gare per progettazione e lavori.
I lotti Battipaglia – Romagnano e Romagnano – Buonabitacolo, sono completamente in provincia di Salerno; mentre il lotto Buonabitacolo-Praia interessa territori delle province di Salerno, Potenza e Cosenza.
Il tracciato ferroviario attraversa i territori già interessati dall’autostrada SA – RC ed interessa i comuni di Battipaglia, Eboli, Campagna, Sicignano, Petina, Polla, Sala Consilina, Padula, Montesano sulla Marcellana, Casalbuono e Casaletto Spartano nella Provincia di Salerno; Lagonegro, Rivello, Trecchina e Maratea nella provincia di Potenza e i territori di Tortora e Praia a Mare nella provincia di Cosenza. L’intervento richiede un impegno tecnico notevole: il tratto, infatti, si sviluppa per una estensione di circa 46 km di cui circa 37 km in sotterraneo mentre i restanti 9 km sono all’aperto (e di questi circa 4,5 km in viadotto e i restanti 4,5 km circa in trincea/rilevato). Il cronoprogramma prevede sette anni e mezzo di lavori, il costo per la realizzazione dell’opera (entrambi i lotti) ammonta a otto miliardi.
Si è molto vicini alla fase di partenza dei cantieri. Molte scelte sono state fatte, altre sono da definire: si tratterà in particolare di spiegare bene la decisione di collocare le due stazioni previste: Buonabitacolo nel Vallo di Diano; e Praia a Mare, in Calabria. Tutti ambirebbero ad avere la stazione e i servizi della linea ad alta velocità nel proprio comune ma, è evidente, che le fermate saranno poche e dovranno rispondere ad esigenze “superiori”.
Come al solito le discussioni sul tracciato e l’ubicazione delle stazioni sono i temi che saranno oggetto dei colloqui esplorativi. Mentre appare consolidata la decisione di realizzare la stazione a Buonabitacolo, nel Vallo di Diano, rimane ancora da confermare la scelta di ubicare la stazione successiva a Praia a Mare (decisione contestata da Sapri e Maratea).
Durante gli incontri ci saranno chiariti i punti riguardanti la scelta del tracciato a sud di Praia a Mare. Visto che sembra tramontata l’ipotesi di far proseguire il tracciato della nuova alta velocità in Calabria parallelamente lungo l’itinerario autostradale. Sembrerebbe, come ha riferito in commissione dal sottosegretario Ferrante, che il previsto lotto Praia-Tarsia è risultato, in fase di fattibilità tecnico-economica, irrealizzabile perché troppo complesso da realizzare e molto oneroso, in termini di risorse e impatto ambientale.
Attualmente sono in corso ulteriori approfondimenti progettuali per individuare un tracciato che prevede la possibilità di connessione con la linea storica lungo la costa tirrenica.
Questa scelta prevederebbe l’esecuzione per fasi, con minori tempi di realizzazione e garantirebbe anche minor tempo di percorrenza e dei costi conseguenza della riduzione della lunghezza del tracciato.