IL SEGNO DI UNA SCELTA PERMANETE
Gradualmente, i sindaci stanno acquistando la consapevolezza dell’importanza di associare funzioni e servizi, viste le difficoltà legate anche alla gestione amministrativa e al controllo del territorio. Come rilevato da una recente analisi effettuata all’interno dell’Area, tutte le amministrazioni locali presentano gravi carenze organizzative di personale e di competenze, che si riflettono nella scarsa efficienza dei servizi offerti ai cittadini e alle aziende. A questo si aggiungono i costi rilevanti che gli enti ogni anno supportano per tentare la digitalizzazione e il miglioramento dei servizi. Gli interventi sono spesso disorganici, slegati tra loro, e incompleti, dovuti anche alla mancanza di formazione del personale, che ancora non riesce a gestire le pratiche in formato esclusivamente digitale. Ecco perché gli obiettivi che si pone la Strategia sono: il contrasto allo spopolamento dell’Area, la creazione di una nuova occupazione e il miglioramento della qualità di vita dei residenti.
ISTRUZIONE:
Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa
Gli interventi dovranno agire riducendo il Tasso di abbandono alla fine del primo anno delle scuole secondarie superiori, aumentare le Competenze digitali degli studenti, ed incrementare la disponibilità di nuove tecnologie per fini didattici;
Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi I giovani spesso, concluso il percorso di studio, abbandonano il territorio, non avendo
riscontro di opportunità lavorative o prosecuzione degli studi. Nelle scuole si rileva una carenza
di conoscenza del territorio, delle esigenze formative utili al comparto produttivo e alle amministrazioni territoriali. Quindi sarebbe opportuno costruire dei poli didattico-formativi che potessero creare nuovi indirizzi di studio, legati alle imprese e ai corsi universitari e agli ITS in modo da qualificare il capitale umano,
di specializzare le competenze e renderle più spendibili sul territorio. Questo intervento aumenterebbe l’indice di attrattività delle scuole e il successo formativo dei percorsi di istruzione tecnica e professionale.
SALUTE E BENESSERE:
Aumento, consolidamento, qualificazione dei servizi di cura socioeducativi rivolti ai bambini e dei servizi
di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e
dell’offerta di servizi sanitari e sociosanitari territoriali. Data la prevalenza di malattie croniche che incidono sui costi sanitari, sociali e influiscono sui ricoveri e determinano la maggiore causa di morte, la strategia dovrà agire per promuovere una medicina di territorio che affianchi l’attuale ADI già erogata dalla ASL VT,
attraverso la creazione del servizio di telemedicina. La complementarità con gli indirizzi e la strategia dell’azienda sanitaria può offrire l’occasione per iniziare una sperimentazione sui cittadini che usufruiranno del servizio. L’intervento dovrebbe diminuire anche il tasso di ospedalizzazione dei pazienti.
Un altro aspetto emerso durante le fasi di coprogettazione è il numero crescente di pazienti affetti da autismo (n. 270, fascia 0-19 anni) a cui non è possibile garantire le prestazioni sanitarie di prossimità, né servizi socioassistenziali, con aggravi spesso non sostenibili per le famiglie, costrette a rivolgersi in strutture esterne, o non usufruire di alcuna assistenza.
MOBILITÀ SOSTENIBILE E TRASPORTI:
Miglioramento della mobilità regionale, integrazione modale e miglioramento dei collegamenti multimodali
Ripensare i trasporti dell’Area in maniera innovativa integrata e complementare al servizio pubblico extraurbano, promuovendo l’utilizzo di mezzi meno inquinanti e una mobilità sostenibile, anche sostenendo l’utilizzo della bicicletta all’interno dei centri abitati e realizzando nuove piste ciclabili. Il servizio della mobilità dovrà essere dinamico, in grado da adattarsi alle reali esigenze del territorio, grazie anche al supporto di servizi di raccolta e analisi dati informatizzati.
RIPOSIZIONAMENTO COMPETITIVO DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE
Attraverso la Strategia è necessario progettare l’Area come ‘destinazione turistica’ unica, fortemente caratterizzata dagli aspetti ambientali e da una molteplicità di offerte per target diversificati. Il comparto turistico rappresenta un’opportunità di sviluppo del territorio, e soprattutto un volano per l’economia locale e la crescita occupazionale. L’obiettivo degli interventi dovrà essere di creare servizi e strutture per garantire l’accessibilità e fruibilità dell’intera area, valorizzare il patrimonio culturale e ambientale esistente, aumentare il numero delle presenze dei turisti e destagionalizzare i flussi.
IL SEGNO DI UNA SCELTA PERMANETE
“La trasformazione digitale e la svolta verso la cura del territorio per raggiungere la sostenibilità sociale,
economica e ambientale dell’Area”.
I comuni hanno intrapreso un percorso che oggi li sta ponendo davanti all’opportunità di creare
un progetto di sviluppo condiviso, di sperimentare un nuovo modo di governare il territorio, non
solo il proprio comune, ma in sinergia con gli altri, e ponendosi l’obiettivo di arrivare ad una concezione
unitaria, mutualistica di una nuova governance.
Il percorso educativo lento che presuppone:
– un cambio culturale per comprendere che nel decidere e nell’agire insieme si acquista maggiore
capacità di azione e di potere, si creano economie di scala, si ottengono migliori risultati;
– rivedere il modo di programmare, di investire, in un’ottica di città policentrica;
– investire in formazione dei dipendenti, dei decision-makers e dei cittadini;
– stravolgere quello che si è sempre fatto sino ad oggi.
I Comuni dell’Area hanno intrapreso il processo per l’associazionismo nel luglio del 2018, affiancati dal Prof. Donato Antonio Limone, Direttore della Scuola Della Pubblica Amministrazione Digitale Unitelma, La Sapienza di Roma.