Possiamo viaggiare per stupirci dei mari, delle montagne, dei fiumi e degli skyline più esclusivi. E poi, forse, passare dinanzi alla bellezza del territorio in cui viviamo senza meravigliarcene o senza farlo a sufficienza. Per questa ragione sono davvero meritevoli le iniziative dell’Associzione Off Limits nata nel 2007 grazie ad amici di vecchia data, innamorati del Cilento, e in origine tutti di Gioi. Questi ragazzi, all’inizio, volevano provare un nuovo sport all’epoca poco noto: il soft air, un’attività di “guerra simulata” che si svolge prevalentemente nei boschi.
Ma conosciamo meglio l’Associazione insieme a Gianluca Capozzoli, uno dei soci fondatori.
L’obiettivo principale di Off Limits è quello di conoscere il nostro territorio. Come mai e’ nata questa esigenza?
Chi fa parte della nostra associazione è un amante della natura. Le nostre attività, ovvero il soft air e soprattutto l’escursionismo, ci hanno portato a scoprire luoghi e paesi del Cilento che ci hanno emozionato; per questo è scattata in noi la voglia di scoprirlo, valorizzarlo e, naturalmente, farlo conoscere. Uno dei posti a cui la Off Limits è particolarmente legata è il monte Cervati dove andammo tanti anni fa, con alcuni soci più avventurosi, armati solo di cartina e GPS. Il Cervati ci ha conquistati e credo sia stata proprio questa esperienza a spingere l’Associazione a impegnarsi per far conoscere meglio il nostro Cilento.
Parlaci di Off Limits. Per aderire alle Vs iniziative bisogna essere soci?
L’ASD Off Limits è nata grazie al soft air. Negli anni abbiamo raggiunto importanti successi a livello agonistico diffondendo tra i soci e i simpatizzanti valori come la lealtà, l’onestà, l’amicizia e il rispetto della natura e il gioco di squadra che si è rivelato la chiave per superare le difficoltà. Non a caso il nostro simbolo è una mano che rappresenta proprio il legame tra i soci. Negli anni l’Associazione è cresciuta sempre più; oggi è formata da ragazzi di tutto il Cilento. Al contrario di ciò che il nostro nome potrebbe far pensare, i principi fondamentali cui ci ispiriamo sono l’associazionismo e l’aggregazione che ci portano a collaborare con tante realtà del territorio. Per prendere parte a tutte le nostre attività bisogna essere soci e quindi iscriversi sia per fini assicurativi sia perché crediamo che facendo parte di una squadra ci si conosce meglio e ci si diverte di più.
Le vostre attività’ sono molteplici: cultura del tempo libero, attività’ di recupero dei vecchi sentieri storici, sport a contatto con la natura, attività’ ricreative in outdoor per i piu’ piccoli. Puoi parlarci brevemente di queste iniziative?
Tutto è nato praticando il soft air grazie al quale abbiamo forgiato e consolidato il gruppo. Così abbiamo osato sempre di più dando vita a eventi nuovi come quelli iniziati a partire dal 2011. Mi riferisco alle giornate dedicate ai più piccoli: nel corso degli anni siamo passati dal costruire miniparchi avventura – in cui i bambini affrontano in sicurezza passaggi su ponti tibetani sospesi o passaggi su teleferiche – ad accendere il fuoco mediante tecniche primitive fino ad arrivare alla creazione di un vero e proprio villaggio neolitico dove i bambini hanno messo in pratica tecniche di pittura rupestre, modellazione dell’argilla e primi rudimenti di agricoltura. Quest’anno, a luglio, il tema sarà la fattoria didattica.
Abbiamo recuperato vecchi sentieri, ormai chiusi da rovi, creando punti di interesse e istallando delle sculture in legno, veri e propri totem costruiti dal nostro socio Davide Capozzoli.
Dal 2013, invece, è nato il nostro evento più famoso: “L’anatema di Santa Santecchia” che, prendendo spunto dall’antica leggenda della Janara di Gioi, si è trasformato in un gioco di ruolo horror a squadre che prevede anche la consumazione di una cena a base di prodotti della tradizione culinaria gioiese.
Off Limits organizza anche giornate all’aperto per grandi e piccoli alla scoperta delle meraviglie del nostro Cilento. I prossimi weekend, infatti, saranno dedicati alla visita di zone belle e forse poco note come il Museo scientifico e naturalistico di Corleto Monforte o l’Inghiottitoio di Caselle in Pittari. L’iniziativa si chiama “Alla scoperta delle 100 meraviglie del territorio”, come mai?
“Le 100 meraviglie” è un’idea nata da alcuni soci, in primis Maurizio Marsella (Mora), per scoprire le meraviglie del Cilento più interno. Quest’anno abbiamo scelto di dedicare le passeggiate urbane alle famiglie. Siamo sempre più convinti che far vivere queste esperienze ai bambini insieme ai propri genitori sia molto positivo per la loro crescita.
Qual e’ il progetto futuro e piu’ ambizioso di Off Limits?
Ce ne sono molti, ma sicuramente il progetto più ambizioso è nato grazie alla collaborazione con il regista Luigi Scarpa, un nostro amico e compaesano. Lui, infatti, ha voluto girare ben due cortometraggi a Gioi vincendo diversi premi nei vari festival internazionali in li ha presentati. Con il suo ultimo lavoro, “IVI ELV”, abbiamo dato il nostro supporto tecnico per realizzare le scene ed è nata un’altra idea che, almeno su carta, sta prendendo forma. Per adesso non posso parlarne.
Le molteplici iniziative della Off Limits ci portano a riflettere su una cosa interessante: non e’ necessario percorrere migliaia di chilometri per stupirci della bellezza. A volte basta semplicemente spostare lo sguardo un po’ piu’ in là rispetto a noi per lasciarci conquistare dalla meraviglia dei luoghi in cui abitiamo. Nel Cilento. Nel nostro personale angolo di paradiso.