Si presenti brevemente ai nostri lettori.
Che rapporto ha con il suo paese di origine?
Ho un legame molto forte col mio paese ed è per questo che con la nostra associazione puntiamo a migliorarlo un po’.
Di che cosa si occupa?
Sono un operaio della Vesuviana Infissi e questo lavoro mi porta a conoscere molti paesi del Cilento e vedo tante realtà che sono simili al mio paese.
Come è arrivata a vincere il premio Primula d’Oro?
Il premio Primula d’Oro è stata una nostra scommessa ci siamo proposti con la speranza che chi ha partecipato all’evento ci votasse e devo dire che, con nostra grande sorpresa, ci hanno sostenuto in molti.
Come ha vissuto le fasi di selezione?
Nelle prime fasi delle selezioni eravamo scettici. Non credevamo che saremmo potuti andare avanti. Poi quando siamo passati nella terna ci siamo galvanizzati tutti, eravamo sicuri di posizionarci al terzo posto e comunque ci andava bene perché, in ogni caso, avremmo goduto di un’ottima pubblicità. E poi la grande sorpresa.
Come ha vissuto la serata dell’assegnazione del premio Primula d’Oro?
La sera dell’evento eravamo molto tesi sia per la piccola scena che abbiamo creato per il ritiro del premio sia perché non ci era mai capitato di ricevere un premio per un evento creato da noi.
Per quanto riguarda i nostri concorrenti, eravamo sicurissimi che sarebbero arrivati ai primi posti perché tra di loro c’era una festa tanto conosciuta come “La festa del pane” e un evento che meritava tanto per il suo impegno sociale, mi sono sentito quasi scomodo davanti alla passeggiata rosa.
Progetti per il futuro?
Per il futuro mi aspetto di rendere l’anatema di Santa Santecchia sempre più grande e importante per far conoscere sempre più le nostre tradizioni e la nostra gastronomia.