È sempre difficile e soprattutto imbarazzante parlare di sé, ma la formula che il Direttore Bartolo Scandizzo ha scelto, dedicando da qualche tempo una pagina del suo giornale a profili autobiografici, mi obbliga a farlo! Certo, nell’epoca di internet e della interconnessione permanente la comunicazione obbedisce sempre più all’attualità, peraltro spesso piegata alle emergenze e alle convenienze del momento.
Al contrario, chi fa politica dovrebbe esprimere capacità di progetto e di prospettiva che a sua volta esige la lettura del presente e la memoria del passato, la sua conoscenza e la sua corretta interpretazione.
Con riguardo al lungo periodo di servizio alle Istituzioni e alla politica ho tentato di enumerare alcune iniziative e realizzazioni che riguardano il territorio del Salernitano, principalmente riconducibili ai due mandati (1995-2004) di Presidente della Provincia; con accenni al percorso professionale di funzionario e, dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita mentre ero in servizio, di dirigente poi dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno (1973-1995) – dove fui assunto non ancora ventunenne, diverientrato in servizio – dopo l’aspettativa per mandati elettivi – nel marzo 2013 fino alla data del pensionamento, 31 dicembre 2015; al periodo in cui, eletto nel 1985 e di nuovo nel ‘90, fui Consigliere Comunale a Salerno (poi lo sono stato di nuovo dal 2006 al 2011, dopo un’infruttuosa candidatura a Sindaco); all’attività di parlamentare, nonché a quella di carattere scientifico e formativo del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali che ha sede nella Villa Rufolo in Ravello. Seguo il Centro fin dalla fase preparatoria della sua costituzione avvenuta nel 1983, grazie soprattutto al Sen. Mario Valiante. Ne fui Segretario Generale e da oltre 15 anni lo presiedo. La mia prima elezione a Consigliere comunale di Salerno risale al 1985, confermato nel turno amministrativo del 1990. Accanto al Onorevole Michele Scozia, nel periodo in cui fu Sindaco del Capoluogo (1985-marzo 1987), mi occupavo di alcune attività culturali, delle quali ne ricordo alcune: le celebrazioni per il Decennale della morte di Alfonso Gatto, la mostra dell’Editoria salernitana,la mostra storica del quotidiano “Il Mattino”, una rassegna teatrale sulla terrazza dell’orfanotrofio “Umberto I”.
Spesso mi è capitato nell’attività professionale, come in quella politico-istituzionale, di occuparmi di spettacolo, traendo spunto da un’esperienza giovanile di teatro amatoriale che mi ha appassionato e mi ha insegnato molto. Per circa dieci anni, da subito dopo gli esami di maturità, con il Teatro Popolare Salernitano di Alessandro Nisivoccia e Regina Senatore, nel teatro “Il Sipario”, in Via Pio XI, poi trasferito a vico Guaiferio, portavamo avanti un hobby che quotidianamente riempiva una parte cospicua dei nostri pomeriggi e delle nostre serate, spesso riuscendo poi ad ottenere ottimi risultati. Ma…diciamo la verità ci divertivamo veramente molto! Insieme con un bel gruppo di amici e con la mia fidanzata, Nerella, poi divenuta mia moglie (Sandro Nisivoccia fu uno dei testimoni alle nostre nozze), occupavamo il tempo libero in modo intelligente e utile alla Città e alla nostra crescita culturale.
I miei genitori hanno dedicato la propria vita, purtroppo breve per entrambi, alla famiglia e alla Scuola. Mio padre Fausto Andria svolse la gran parte della sua carriera presso il Provveditorato agli Studi di Salerno, poi Provveditore a Trapani e quindi ad Ascoli Piceno. Mia madre fu docente di materie letterarie alla Media “A. Pirro”, al Magistrale “Regina Margherita”, allo Scientifico “Giovanni da Procida” e, dopo l’anticipato collocamento a riposo, al parificato “G. Carducci”. Siamo quattro fratelli: Pasquale, Alfonso, Maurizio e Marcello. Nell’infanzia, nell’adolescenza e nei primi anni di lavoro ho avuto, oltre che nei genitori, un grande riferimento nella mia nonna materna, Teresa Chieffi ved. Pinto, (gli altri tre nonni sono deceduti prima che nascessi). Era un’insegnante elementare dalla quale ho imparato tanto! Le figure di mia madre, di mio padre e sua sono per i miei fratelli e per me sempre presenti e di grande esempio! Vi è un’altra immagine che mi accompagna quotidianamente ed è quella del mio “Maestro politico”, Roberto Virtuoso, indimenticato Assessore al Turismo della Regione Campania nella legislatura costituente (1970-1975). Ne coltivo la memoria grata, sapendo di non poter eguagliare quel modello di uomo di cultura, di politico raffinato e lungimirante!
Nel 1977 ho sposato Nerella Apicella, dopo un lungo fidanzamento iniziato nell’adolescenza. Mia moglie è insegnante di materie letterarie negli Istituti superiori. Dal matrimonio della nostra unica figlia,Mara, con Federico Conte sono nati Giulia e Alfonso: i nostri due amatissimi nipotini.
Ed ora, il … diario di bordo, sicuramente approssimativo e sommario come ho scritto innanzi: l’organizzazione nel 1973 a Castellabate, per conto dell’EPT e a fianco al Direttore Tommaso Cunego e ai miei Colleghi, del Congresso internazionale “Pacem in maribus” e la successiva Istituzione del Parco Marino; la collaborazione all’organizzazione di 22 edizioni del Festival Musicale di Ravello, più avanti sostenendolo da Presidente della Provincia; dopo l’acquisizione della Villa Rufolo al pubblico patrimonio dell’EPT per volontà dell’On. Virtuoso e del Presidente dell’Ente Avv. Mario Parrilli, l’impegno nella Segreteria dei Corsi di formazione per il Restauro; la collaborazione alla nascita e alla pubblicazione della Rivista “Civiltà della Campania”; il servizio nell’Ufficio Informazioni della Certosa di Padula. Tra le innumerevoli manifestazioni, organizzate dall’EPT, alla cui cura mi sono dedicato durante tutto il periodo di servizio ne cito soltanto alcune: Mare Moda a Positano, una memorabile esibizionedi Carla Fracci nell’area archeologica di Paestum (1974), Top Parade sempre a Positano negli anni ’80 e il “decentramento teatrale”, anche questo promosso dall’Assessore Virtuoso con gli spettacoli classici nei luoghi simbolo delle due Coste del Salernitano e nell’entroterra, da Amalfi a Velia, dalla Certosa di Padula alla Villa romana di Minori, le manifestazioni in Italia e all’estero di carattere fieristico e espositivo e di commercializzazione dell’offerta turistica.
Qualche mese dopo l’elezione aPresidente della Provincia, nell’autunno del 1995 volli tenere una Seduta esterna monotematica del Consiglio Provinciale. Fu la prima volta che il consesso si riunì fuori della sede istituzionale: nel Castello Macchiaroli, in Teggiano, lanciammo le basi per la politica culturale dell’Ente anche attraverso interventi esterni dei rappresentanti dell’Università di Salerno e delle Soprintendenze archeologica e ai Monumenti, che qualificarono ulteriormente i contenuti del dibattito e gli spunti programmatici.
Nel luglio del 1997, Michail Gorbaciov, accompagnato da sua moglie Raisa, furono ospiti del Giffoni Film Festival e, in occasione della visita a Salerno, ebbi l’onore di accogliere il Presidente Gorbaciov nella sede istituzionale della Provincia a Palazzo Sant’Agostino. Fu un incintro, naturalmente molto partecipato, in presenza dell’allora Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, nel corso del quale rispondendo al mio intervento di saluto Gorbaciov pronunciò un bellissimo discorso valorizzando il ruolo delle Province (entrambi furono pubblicati su un numero della rivista pubblicata trimestralmente dall’Ente).
Lista UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità: nel 1997 iscrizione della Costiera Amalfitana e nel ‘98 Paesaggi culturali del Parco del Cilento e Vallo di Diano con le emergenze archeologiche di Paestum e Velia e con la Certosa di Padula. Impegno per l’istituzione della Facoltà di Medicina presso l’Università degli Studi di Salerno. Riapertura della Biblioteca provinciale alla pubblica fruizione. Restauro Palazzo de Vargas a Vatollae costituzione Fondazione Vico con il Comune di Perdifumo, l’Istituto Italiano Studi Filosofici e l’Università Federico II. Museo del Grand Tour a Capaccio/Paestum (oggi in Agropoli). Istituzione a Cava de’ Tirreni del Corso di Diploma Universitario in Edilizia con la Facoltà di Architettura della Federico II. Su incarico Ministero Infrastrutture, coordinamento Conferenza dei Servizi per ampliamento alla terza corsia e messa in sicurezza Autostrada SA/RC Km 1/49. Conferenza dei Servizi con l’ANAS, con i Sindaci del territorio interessato e con l’Università degli Studi di Salerno per l’approvazione di studi ed ipotesi progettuali relativi al raccordo tra Mercato San Severino ed Eboli, nonché all’allargamento e messa in sicurezza della superstrada Salerno-Avellino.Completamento variante alla SS. 18 Poderia-Policastro e Futani-Centola, stazione appaltante la Provincia di Salerno. Impegno e quota di finanziamento della Provincia per la realizzazione dell’Aeroporto “Salerno – Costa d’Amalfi”. Patto Europeo per l’Occupazione Agro Nocerino-Sarnese: insediamenti produttivi a Fosso Imperatore; 13 Centri di Quartiere); Ville comunali a Scafati e a San Valentino Torio; Castello e Parco Fienga a Nocera; Acquisto Villa De Ruggiero a Nocera Superiore, poi sede Ufficio Zona della Soprintendenza Archeologica, centro espositivo e di attività culturali. Acquisizione Palazzo Coppola a Valle di Sessa Cilento. D’intesa col Comune di Pollica istituzione e realizzazione del Museo della Dieta Mediterranea e del Museo del Mare nel Palazzo Vinciprova a Pollica. Contratto d’Area Sele-Tanagro; Palinuro Express; Le Vie del Mare; Circumsalernitana; Pista ciclabile litoranea; Illuminazione della strada litoranea; Realizzazione Strada provinciale Aversana; 13 nuovi edifici scolastici nel territorio del Salernitano. Restauro e illuminazione del Castello di Arechi in Salerno; Istituzione Pinacoteca provinciale a Palazzo Pinto (Salerno) e vari nuovi plessi museali; Ampliamento Museo della Ceramica di Villa Guariglia (Vietri s/M) e acquisizione nuove Collezioni al pubblico patrimonio della Provincia; Fondazione Museo Manuel Cargaleiro nella Villa Carosino a Vietri. Restauro e recupero alla pubblica fruizione di beni Culturali; grandi mostre e eventi culturali e espositivi. “Dialoghi Mediterranei” a Palinuro; con RaiTrade “Cartoons on the bay” a Salerno, Positano e Amalfi; Salerno, rassegna letteraria “DiVersi Racconti”; disco e pubblicazione Poesie Alfonso Gatto; Borsa Mediterranea Turismo Archeologico a Paestum.
A conclusione dei due mandati alla guida della Provincia, nel 2004 venni candidato al Parlamento Europeoper la lista “Uniti nell’Ulivo per l’Europa” nel Collegio dell’Italia Meridionale (Campania, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Puglia), risultando primo degli eletti in Italia per la componente “DL- La Margherita”. In coerenza con lo slogan che scelsi per la mia campagna elettorale: “L’esperienza del Governo locale al servizio dell’Europa che cambia”, chiesi di essere assegnato alla Commissione “Sviluppo regionale”.
Eletto Senatore della Repubblica per il Collegio Campania nella XVI Legislatura (2008-2013), fui nominato da Walter Veltroni “Ministro ombra” dell’agricoltura e, terminata dopo circa un anno tale esperienza, fino al termine del mandato ricoprii l’incarico di Vicepresidente della Commissione Agricoltura.
Redattore e primo firmatario Disegni di Legge: Capitale italiana Cultura; Valorizzazione Dieta Mediterranea; Fondo Rotazione recupero Beni Culturali di Enti Locali; Misure prevenzione e gestione dissesto idrogeologico.
Il nostro territorio è stato toccato negli ultimi decenni, dopo l’alluvione del 1954 della quale per ragioni … anagrafiche non ho memoria, da altri eventi drammatici: il terremoto del 1980, che provocò lutti e distruzioni in diversi comuni del “cratere salernitano”,l’alluvione del 1998 a Sarno, Siano e Bracigliano, per esito della quale fu pagato un altissimo tributo in termini di vite umane (137 morti a Sarno, 5 a Siano e 6 a Bracigliano). Ma ricordo anche l’incidente nel 1997 all’eliambulanza che, nel trasportare un ammalato, si schiantò sulle montagne di Sacco, senza lasciare scampo ad alcuno dei quattro occupanti;nel 1999 il rogo del treno con tifosi della Salernitana che causò la terribile morte di quattro giovani; nel 2001 un’altra incredibile tragedia che causò la morte di 19 poveri degenti di una struttura di igiene mentale a San Gregorio Magno.
Inoltre, tra i tanti di cui sono semplice sottoscrittore desidero ricordarne uno per il quale mi sono particolarmente speso – anche attraverso iniziative pubbliche, talune anche molto recenti – in materia di autismo e del “dopo di noi”.
Col Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali – Ravello e Federculture, Ravello Lab, Colloqui internazionali sul rapporto tra Cultura e Sviluppo, dalla dodicesima edizione partneriato di Confindustria nazionale; Con Claudio Gubitosi, presentazione del Giffoni Film Festival al Ministro Franceschini; poi visita a Giffoni e incontro del Ministro con i ragazzi della Giuria di Giffoni Experience; finanziamento MIBACT di 3 milioni € per completare la Multimedia Valley. A cura del Centro di Ravello, Rivista trimestrale on-line “Territori della Cultura”, allegato a Quotidiano Arte. Su sollecitazione di Carlo De Luca e di un gruppo di Cittadini amalfitani, ottenuto dal Ministero Beni Culturali il finanziamento dell’intervento di ripristino della facciata del Duomo di Amalfi. Consigliere di Amministrazione del Parco Archeologico di Paestum; proponente dell’accorpamento dell’Area archeologica di Velia all’Autonomia di Paestum. Accordo Parziale Aperto in tema di tutela del Patrimonio Culturale dai Rischi Maggiori, voluto dal Consiglio d’Europa, redatto a cura del Centro di Ravello e sottoscritto a Istanbul: il Trentennale è stato celebrato a marzo del 2017 nel Principato di Monaco. A fine settembre 2018 nella Villa Rufolo di Ravello, a cura del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali su incarico del Consiglio d’Europa, due giornate di confronto sul tema “Cultura contro disastri”. Sono cittadino onorario dei Comuni di Gioi Cilento e di Padula. Dal novembre 2015, su nomina dell’allora Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, Consigliere di Amministrazione del Parco Archeologico di Paestum, dove accanto al Direttore Gabriel Zuchtriegel sto svolgendo un’esperienza molto interessante ed utile al territorio.