A Roccadaspide i talenti nascono, crescono, emigrano e si affermano! Marco Zunno al Novara Calcio, Gaetano Oristano all’Inter e, ultima, la più piccola, Alessia Mirra allo Zecchino D’oro.
Ovviamente ce ne sono tanti altri che nel corso del tempo si sono affermati nelle più svariate attività artistiche e sportive. Ma una “tripletta” in tempi così ravvicinati non si è mai verificata!
I tre giovanissimi protagonisti della scalata alla notorietà già in paese sono stati riconosciuti per le loro qualità nella città dominata dal Castello da cui deriva il nome Roccacadaspide (costruito sulla roccia dove le vipere la fanno da padrone).
Nel centro cittadino che fa da capoluogo ad una pletora di frazionidisseminati nella bella campagna collinare e pianeggiante tutti si danno del tu ed anche i più piccoli vivono la loro esistenza spostandosi a piedi da un posto all’atro senza timore perché sono guardati a “vista” da chi staziona davanti ai negozi, siede davanti ai bar, discute in prossimità di una delle tre edicole, fa la fila nelle due farmacie, o aspetta i figli davanti alle scuole …
Tutti si conoscono e si riconoscono risalendo la genealogia fino ai nonni e, da più tempo, anche ai bisnonni che ancora escono in piazza per godere dello spettacolo, mai lo stesso, della vitache scorre verso il domani.
Marco Zunno, da poco ha firmato il suo primo contratto da professionista fino a giugno del 2022, gioca regolarmente nella under 19 del Novara ed è spesso convocato in prima squadra. È un giovane attaccante, classe 2000, è approdato al professionismo grazie al contratto col Novara. Oggi è uno dei calciatori, di origini salernitane, con importanti prospettive di salire alla ribalta nazionale.
Gaetano Oristanio di Roccadaspide, 17enne, gioca nella squadra Under 17 dell’Inter nel ruolo di trequartista. Recentemente è stato convocato dal ct Carmine Nunziata per giocare nella nazionale italiana Mondiale U17 disputata in Brasile con gli “azzurrini” nel girone F con Isole Salomone, Paraguay e Messico.
Nel mondo felice e colorato dello Zecchino d’oro 2019 c’è una voce cilentana, è quella della piccola e talentuosa Alessia Mirra, di Roccadaspide. Sette anni ed un brano che è un vero invito a tavola per apprezzare un pasto in compagnia senza rinunciare mai al gusto. Si chiama “Mettici la salta” la canzone che Alessia che, oltre a cantare l’orecchiabile testo, lo interpreta rifacendosi al suo vissuto quotidiano, alla 62esima edizione del festival canoro per bambini più famoso al mondo. Alessia si fa così portavoce di un messaggio di vitalità e denuncia, contro un mondo insipido e scondito che ci vuole stanchi e desolati. Il testo è di Francesca Negri, la musica di Stefano Fumagalli e Federica Spreafico.
Nell’assegnazione delle canzoni ai bambini e alle bambine lo staff dello “zecchino” tiene conto di ogni elemento utile a rendere l’accoppiata “vincente” non tanto sotto l’aspetto del risultato finale quanto nel trovare quanti più punti di contattopossibili tra i due “soggetti” in gara. Mai come in questo caso l’esuberanza di Alessia ha vestito al meglio lo spirito e il senso del testo che si abbina pienamente al ritmo delle note che ne sottolinea il ritmo e la misura. Ma la vitalità di Alessia va oltre la semplice interpretazione … nel confronto con la Clerici, per quanto sia tutto preparato, appare che sia lei a condurre i “giochi” tanto è naturale la sua espressività e la padronanza della situazione.
Non sappiamo se Alessia farà carriera nel mondo della musica, certamente la sua partecipazione allo Zecchino d’oro è stato uno spettacolo indimenticabile sia per chi la conosce sia per quanti l’hanno vista per la prima volta in TV.
Certamente ha dato una “botta” di vita alla comunità rocchese in un autunno che, dopo un’estate da record per temperature e sole, vuole pareggiare il conto con piogge diffuse e la bruma che risale verso i castagneti che già perdono le foglie per farsi trovare spogli dall’inverno imminente.
Ma Alessia, dopo la serata finale, ha già postato sulla pagina face book dei genitori sia i ringraziamenti a quanti l’hanno sostenuta in questa avventura sia la volontà di volersi ritrovare con tutti gli amici, compagni di scuola e parenti per festeggiare insieme.