Alberto Gedeon Soto, scultore peruviano, nato a Lima nel 1976. Ha iniziato gli studi discultura presso la Scuola Nazionale di Belle Arti del Perù 1994-2002.
Ha dedicato i primi due anni alla pittura, prima di specializzarsi in scultura; dal 2002 al 2004, ha insegnato nella stessa scuola e ha lavorato come insegnante di arte in una scuola superiore di Lima. Il suo lavoro è principalmente naturalistico, in tutte le sue forme; dipinge su tela e legno, a olio e acrilico; come scultore ha una particolare attitudine alla lavorazione del marmo, ma non disdegna di scolpire le altre pietre e di intagliare il legno. Ha esposto le sue opere numerose volte nelle gallerie d’arte di Lima. Nel 2006 ha preferito spostarsi in Europa trascorrendo cinque anni a Tenerife, nelle Isole Canarie; qui ha lavorato come scultore realizzando molte opere artistiche in roccia vulcanica, la piedra chasnera, una particolare roccia dell’isola. Ha anche creato varie opere in Belgio, Germania (Colonia) e Romania; ha esposto le sue opere per la prima volta al Grand Hotel Brno nel 2013; dal 2014 vive a Brno, nella Repubblica Ceca, con la sua officina a Zidenice ove realizza sculture per tutto il mondo. Nel 2017 è stato selezionato in FIGURATIVAS 2017 organizzato dal MEAM dove sono state esposte le sue opere ed è menzionato nel catalogo dello stesso anno “Alberto Gedeón Soto FIGURATIVAS 2017”. Ha partecipato a diverse mostre personali e simposi di scultura monumentale in Turchia, Grecia, Russia, Francia, Repubblica Ceca.
L’opera
Lo scopritore
La scultura è stata realizzata a Tenerife in pietra naturale dell’isola chiamata localmente Piedra chasnera estratta a sud dell’isola di Tenerife; pietra molto nobile, di colore viola con macchie nere. La scultura evoca il desiderio dello spirito umano di vedere ciò che è oltre i propri limiti, quella sete di ricerca della verità, quella brama di risposte a milioni di domande che si rivolgono all’orizzonte, dove ci saranno sempre cose nuove e verità nascoste. Quel dito indica quanto sia infinito l’universo e il desiderio di conoscerlo! La scultura si trova a Tacoronte Tenerife ed è stata commissionata da Marianne Jacob e appartiene alla sua collezione privata. “L’opera nelle forme e nel simbolismo richiama il classicismo: un mantello che, appoggiato sulla spalla sinistra, ricopre una parte della figura che presenta lineamenti muscolosi e corporatura robusta, capelli folti e barba arricciati, ginocchio sinistro poggiato a terra e gamba destra Alberto Gedeon Soto, Lo scopritore, 2012 Scultura in basalto di Arico (Tenerife), h 190 cm, l 250 cm, p 120 cm. piegata su cui è sostenuto il robusto corpo; i piedi sono senza sandali; il muscoloso braccio destro, piegato, reca qualcosa nel palmo della mano lievemente racchiusa; infine, il braccio sinistro teso in avanti con l’indice ad indicare qualcosa laggiù, all’orizzonte. È l’immagine di un uomo, un marinaio forse, che ha sempre sognato il momento del viaggiare, di conoscere il mondo; è l’uomo che preferisce condividere imprese e glorie assieme agli altri. Lo si immagina a poppa della nave a gridare, più forte del vento e delle onde, a dare ordini ai nâutai che non prestano solo la loro esperienza nel navigare, ma sono assieme a lui, forse simbolo del mitico ecista dell’antica Grecia, attratti dall’idea di partire, di battere rotte ignote, di conoscere paesi misteriosi, di misurare le proprie forze davanti a ostacoli e avversari nuovi e imprevedibili, tempeste da affrontare, sfidare il fato e andare avanti, mai smettere di cercare fino a quando non si vede qualcosa in lontananza; ed allora egli allunga il braccio sinistro e con l’indice puntato indica a tutti di guardare all’orizzonte ove c’è qualcosa che fra poche miglia sarà disvelato: forse la tanto agognata meta dopo giorni o mesi di navigazione; la fine del ricordo del punto di partenza, delle sofferenze tra le perigliose acque del mare e la gioia del punto di arrivo”.
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025