Al via la II Edizione della Scuola d’estate intitolata a” Dante per la scuola. Percorsi di innovazione didattica”
A luglio si terranno i “Percorsi di innovazione didattica” con un numero massimo di partecipanti ammessi a mezzo bando. Trattasi della Seconda edizione della Scuola estiva, dal carattere nazionale. Si terrà ad Anacapri e a Siena. Intende offrire momenti di innovazione culturale e didattica per realizzare percorsi didattici multidisciplinari per la scuola secondaria di II grado. “Il piano estate è stato un grande successo lo scorso anno, non tanto di questo Ministero o di questo Governo, ma delle scuole, renderemo questa esperienza strutturale, afferma il Ministro Bianchi. Per molti anni si è parlato di scuole aperte d’estate. Noi abbiamo detto che le avremmo aperte e lo abbiamo fatto. Penso sia un risultato importante, da rivendicare, perché mette al centro i ragazzi, soprattutto le fasce più deboli e le famiglie”.
Anacapri, è uno dei due comuni nei quali si divide amministrativamente l’isola di Capri. E’ il territorio più esteso dell’isola. Nasce sul “Solaro”, sul fianco volto a settentrione. Da qui il vasto panorama del golfo di Napoli. Fra bellezza di natura e luoghi d’interesse, come la villa e la chiesa di San Michele, la celebrata grotta azzurra, la scuola apre le porte nel corso dell’estate. Villa Orlandi ospiterà la scuola estiva. La villa è sede del Centro Congressi Federico II. Una meravigliosa struttura del 1700, a un tiro di sasso da Anacapri, un posto adatto a soggiorni di studio e di ricerca, incontri, brevi seminari e corsi post laurea. Oltre che questo paradisiaco luogo del Mezzogiorno, il Ministero dell’Istruzione ha individuato anche il Palazzo San Niccolò a Siena, per offrire ai fortunati un importante percorso didattico formativo nella prossima stagione estiva. Il Palazzo senese sede principale del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature antiche e moderne, ospita , oltre a molte aule, anche gli studi di alcuni docenti afferenti al dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali. Il Palazzo ospitante fu inaugurato nel 1818 nell’ex monastero di San Niccolò, presso Porta Romana, opportunamente riadattato allo scopo di accogliere i malati di mente fino ad allora ospitati in strutture inadeguate. Si tratta di un ex ospedale quindi dotato anche di una biblioteca scientifica e di una farmacia. La biblioteca recentemente è andata ad arricchire il patrimonio bibliografico della Biblioteca Centrale della Facoltà di Medicina di Siena, comprende un vasto numero di opere di interesse medico, incentrate principalmente su problemi di psichiatria e neurologia. La farmacia, invece, costituisce un piccolo nucleo a sé stante, realizzato nel 1885 in stile pompeiano su disegno dell’architetto Francesco Azzurri. In quest’altro suggestivo contesto si troveranno 40 studenti e studentesse intorno a Dante Alighieri. La scuola d’estate si costituisce di tre macroaree di approfondimento scientifico e didattico. Percorsi importanti per consentire sia l’approfondimento di contenuti in vari ambiti disciplinari sia un’adeguata competenza metodologica su nuove possibili modalità di insegnamento/apprendimento di Dante. Le macroaree d’interesse dantesco così si distinguono: Dante e le culture classiche; Dante e le culture del suo tempo; Dante e le culture del contemporaneo. Sessioni lavorative e attività giornaliere caratterizzeranno i percorsi della scuola nel periodo estivo. La scuola d’estate prevede relazioni scientifiche svolte da studiosi di diversi ambiti disciplinari. Oltre alla sfera letteraria, verranno considerati aspetti storici, artistici, filosofici e scientifici. A tutte queste discipline verrà garantita una peculiare curvatura didattica. Ci si attiverà coi laboratori didattici sotto la guida di persone esperte in termini di progettazione. I partecipanti potranno, inoltre, prendere parte a visite guidate presso biblioteche e istituzioni. Lo sviluppo di questi momenti di ricerca culturale e didattica conseguono, comunque, l’esperienza favorevole registrata lo scorso anno. Questa unica opportunità si rappresenta ancora preziosa per costruire ulteriori percorsi didattici interdisciplinari per la scuola secondaria di secondo grado, nel rispetto delle Indicazioni nazionali per i Licei, delle Linee Guida per gli Istituti tecnici e professionali, più in generale del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativa di istruzione e formazione. La Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione e le Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Siena hanno indetto questa II Seconda edizione della Scuola estiva, dal carattere nazionale. La scuola, nel corso dell’estate, si svolgerà presso il Centro Congressi Villa Orlandi ad Anacapri e nel Palazzo San Niccolò a Siena. Prevede 25 ore, pari a 1 CFU di formazione docente in presenza. Nel dettaglio la Scuola estiva si propone di promuovere la diffusione e il rinnovamento dell’insegnamento/apprendimento di Dante nei licei, negli istituti tecnici e professionali; valorizzare la professionalità docente attraverso la progettazione di esempi di percorsi didattici e unità di apprendimento interdisciplinari, nonché la condivisione di materiali prodotti anche attraverso la formazione a distanza; favorire il rinnovamento dell’insegnamento/apprendimento della Lingua e della Letteratura italiana, in particolare quella medievale, attraverso pratiche di didattica per competenze, didattica attiva e laboratoriale, didattica digitale integrata, in stretta collaborazione tra scuola, università, ricerca. Il Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, le Università degli Studi di Napoli “Federico II” e di Siena copriranno le spese di vitto, alloggio e visite guidate dei 40 partecipanti. “Il piano estate è stato un grande successo lo scorso anno, non tanto di questo ministero o di questo governo, ma delle scuole, afferma il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. È stata l’occasione per recuperare gli apprendimenti, certamente, ma soprattutto la socialità. La scuola è stata, in quei mesi estivi, ancora di più comunità: luogo di incontro, crescita, di scambio con i territori, inclusiva e accogliente. Sono felice di poter dire che lo realizzeremo anche quest’anno. Ci saranno circa 300 milioni di risorse a disposizione. Dedicheremo un’attenzione particolare anche all’accoglienza delle bambine e dei bambini ucraini nelle nostre scuole, che sono già più di 16mila. E renderemo questa esperienza strutturale. Per molti anni si è parlato di scuole aperte d’estate. Noi abbiamo detto che le avremmo aperte e lo abbiamo fatto. Penso sia un risultato importante, da rivendicare, perché mette al centro i ragazzi, soprattutto le fasce più deboli e le famiglie”.
Emilio La Greca Romano