Le bellezze naturali di Agropoli sono famose ovunque, ogni anno migliaia di turisti raggiungono la capitale del Cilento per ammirare le spiagge, il centro storico con il castello angioino-aragonese, il porto e via dicendo. Peccato però che tra un po’ si dovrà fare a meno della suggestiva, e unica nel suo genere, rupe che sorregge l’intera città vecchia. Uno spettacolo che ci invidia tutta l’Italia. Quella che però dovrebbe essere un simbolo annualmente viene violentata dall’amministrazione che incapace di risolvere il problema delle alghe spiaggiate decide di trasferirle alle pendici della rupe da ormai più di dieci anni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, uno scempio senza precedenti che deturpa il paesaggio in maniera violenta. Il bel panorama è ormai un lontano miraggio ed è diventato ormai impossibile non inorridirsi dinanzi a tale scempio.
Qualche settimana fa, in un comunicato del Comune, si leggeva: “a prelevare e a smaltire la Posidonia, per una quota pari a 2.500 tonnellate, sarà il nuovo gestore del servizio di igiene urbana Sarim Srl, come da contratto stipulato. Nel contempo ci si sta muovendo al fine di trovare una soluzione definitiva”. Dunque, innanzitutto accatastarla come al solito ai piedi della rupe non pare rientrare nello smaltimento. Ma sotto un altro aspetto è impossibile non apprezzare gli sforzi di chi di dovere nel cercare una soluzione definitiva anche in accordo con gli altri comuni che soffrono dello stesso problema, questa pare essere al strada giusta da percorrere. Magari è la tempistica ad essere sbagliata perchè il problema si verifica, e si verificherà, ogni anno, e pare assurdo ricordarsene sempre, puntualmente, a due mesi dall’estate. Quello della Posidonia spiaggiata è un problema che dovrebbe attenzionare quotidianamente l’amministrazione fin quando non si troverà una soluzione.
Anche per quest’anno dunque la situazione non dovrebbe cambiare. Una sconfitta per tutti, compreso per chi cerca problemi altrove. Perchè non ci ricordiamo che durante il ponte del Primo Maggio tanti turisti si sono recati al porto per cercare relax e invece si sono ritrovati mezzi pesanti ed escavatori sulla spiaggia della marina, oltre alla montagna di alghe pronta per lo spostamento di pochi metri. Insomma è così che Agropoli vuol farsi trovare pronta alle esigenze dei turisti? Non scherziamo. E bisogna inoltre non farne solo una mera questione estetica perchè lo sanno tutti che quella montagna di alghe non è igienica e pericolosa per tutti.
La rabbia dei cittadini, inoltre, si sposta anche sotto l’aspetto economico. Più volte da Palazzo di Città hanno palesato la situazione difficile che le casse del comune stanno vivendo. Ma a questo punto viene da chiedersi: perchè il comune si è indebitato così tanto in dieci anni e non ha mai pensato di risolvere un problema così annoso per tutta la città? Di soldi ne sono stati spesi, e non pochi. Ma mai una volta si è pensato di riservare una spesa per lo smaltimento della Posidonia spiaggiata? Sembra davvero assurdo…