Due giorni, domenica e martedì, catalogati come sempre come un grande successo. Ormai è prassi, il Carnevale di Agropoli, giunto alla sua quarantottesima edizione raccoglie consensi a dismisura. Le presenze, come da consuetudine, sono enormi. Migliaia, nel vero senso della parole, le persone non solo riversatesi in strada nei due giorni ma soprattutto quelle giunte da fuori città per la grande soddisfazione anche delle strutture ricettive che con la due giorni carnevalesca danno il via alla stagione turistica. Poi verrà Pasqua, e i vari ponti del 25 aprile e del primo maggio come antipasto della stagione estiva 2019. Ma veniamo alla competizione: sei i carri in competizione.
Re – Kaiardin (Eredita)
Il Circo che vogliamo (Rione Mattine)
Un mondo migliore (Rione Piano delle Pere)
Vero o Falso (Rione Giotto)
The Shark (Rione Varco Cilentano)
Il Pifferaio (Rione Moio 2)
Yuppi Du (Passaro and Friends)
La vittoria finale è andata a “Il Circo che vogliamoE del Rione Mattine. Un carro di denuncia sociale verso i maltrattanti agli animali dei circhi equestri: “Finalmente anche in Italia – dicono dall’organizzazione del carro vincitore – il progetto di legge è stato varato, vieterà l’utilizzo degli animali nei circhi. Con la realizzazione di questo carro allegorico, vogliamo continuare a diffondere una giusta informazione sul mondo che si cela dietro i circhi equestri. Risulta fondamentale trasmettere un messaggio di rispetto per queste creature, in quanto hanno un valore inestimabile all’interno del nostro ecosistema”. Al secondo posto si piazza invece “Il Pifferaio” del Rione Moio 2. Anche qui lo scopo del carro allegorico è di denunciare. Questa volta a finire nel mirino ci sono giornali, televisioni e radio troppo spesso rei di allontanare dalla vera realtà i cittadini. Ed ecco che si trovano i topi, come nella fiaba del pifferaio di Hemelin, attratti dal suono del piffero e ipnotizzati dalla musica. Al terzo posto finisce invece “The Shark” del Rione Varco Cilentano, anche qui denuncia questa volta nei confronti dell’inquinamento dei mari. La scelta ricade proprio sullo squalo, l’animale più forte del suo habitat ma nonostante tutto anch’esso quotidianamente a rischio a causa dell’uomo. Soddisfazione, ovviamente, da parte del sindaco Adamo Coppola e dal Presidente dell’Associazione il Carro Mario Picariello. Dal punto di vista dell’ordine pubblico, infine, poco o nulla da sottolineare. Qualche problema, domenica, lo si è riscontrato con il traffico nelle zone chiuse al transito con le macchine che fino a pochi minuti prima dell’arrivo dei carri ancora transitavano indisturbate tra la folla. Un piccolo neo che molti spettatori non hanno gradito considerando soprattutto l’alto numero di bambini presenti in strada. Domenica, invece, tutto molto tranquillo salvo per un lesto intervento di un ambulanza per un malore accorso a un ragazzo. Tutto, a ogni modo, gestito molto prontamente da carabinieri e soccorsi.