È passato poco meno di un anno da quando Franco Alfieri, come un arbitro di pugilato a fine match, aveva alzato al cielo il braccio vittorioso di Adamo Coppola. Gli scrutini erano iniziati da poco più di un’ora e mezza ma il verdetto era ormai già scritto: Adamo Coppola nuovo sindaco di Agropoli. Un risultato schiacciante che aveva assestato un duro colpo agli sfidanti del delfino di Alfieri, Consolato Caccamo e l’ingegnere Agostino Abate. La gente, insomma, aveva scelto la continuità, aveva scelto di dare ancora fiducia all’amministrazione di Alfieri che, tutto sommato, sarebbe cambiata non di molto. In quasi nove mesi però è giusto chiedersi se questa fiducia sia ancora viva negli elettori e se soprattutto sia stata ripagata. Gli ultimi fatti porterebbero a dire di no, anche perché venerdì scorso la seppur giovane giunta Coppola ha subito il suo giorno peggiore da quando è in carica. Complice la decisione di mettere a pagamento, per il periodo di luglio e agosto, i parcheggi dell’ex campo sportivo “Landolfi” e di quello presso la Fornace. Quanto meno infuriati i cittadini hanno tartassato la pagina Facebook del comune di Agropoli esternando tutto il malcontento, tant’è che l’ente è stato costretto a cancellare quasi totalmente i commenti. La mossa arrivata da palazzo di città è solo la conseguenza di una situazione economica disastrosa. Le casse del comune sono al verde, forse come non mai, e l’impressione è che sotto questo aspetto Coppola e soci possano farci poco. L’eredità alfieriana, dunque, non ha portato solo benefici (importante ricordare che le opere dell’amministrazione Alfieri porteranno mutui fino al 2044 al Comune di Agropoli). Chiaramente c’è da rimarcare il cambio di volto della città. Prima del decennio dell’ex sindaco di Torchiara parliamo di una città quasi fantasma, lontana parente di quella di oggi dotata di ogni tipo di intrattenimento e infrastruttura. Musei, Cinema e chi più ne ha più ne metta. E forse era questa L’idea di Alfieri che immaginava una città rimodernata e pronta per sfruttare, anche economicamente, le sue nuove importanti risorse. Così però, almeno fino ad adesso, non è stato. Nonostante Coppola abbia ampiamente dimostrato che questa è la linea da seguire. Le iniziative infatti non sono mancate con l’idea principale di aprirsi fortemente al turismo, non ultimo l’annuncio di voler allungare la stagione balneare. In più ci sono le continue aperture agli operatori turisti e ai commercianti, ormai preoccupati dalla crisi che la città non riesce a scrollarsi di dosso. Coppola, insomma, non pare un cattivo amministratore e anzi si sta rivelando vicino alla gente e soprattutto presente. Certo amministrare senza soldi metterebbe in crisi chiunque anche se non può essere una scusante anche perché, come detto, questa amministrazione non è altro che la continuazione della precedente e quindi qualche calcolo andava fatto. Anzi, si era obbligati a farlo.
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