Negli ultimi giorni una pesante polemica aveva travolto Palazzo di Città a causa della decisione di mettere a pagamento anche il parcheggio dinanzi al supermercato Eurospin. L’ultima mossa dell’amministrazione probabilmente per fare cassa in virtù del periodo estivo. Come detto non sono mancati i commenti negati con i cittadini, e i clienti del supermercato, inferociti per la scelta dell’amministrazione. Inoltre la decisione si aggiunge a quella di istituire a pagamento anche il parcheggio dell’ex stadio “Landolfi”, in pratica parliamo dei due grandi parcheggi più vicini al centro della città dove in questo momento è difficile giungerci senza dover a forza di cose sostare l’automobile in un’area a pagamento.
Per tutto il lungo ponte del Primo Maggio, inoltre, il parcheggio dell’Eurospin ha ospitato anche la sosta di numero camper che probabilmente hanno sostato lì per tutta la loro permanenza in città. Per l’ennesima volta chiariamo cosa impone il codice della strada:
“Dove consentita, la sosta dei camper in strada non si prefigura come ‘campeggio‘ o ‘attendamento‘ qualora il veicolo non poggi sul suolo eccezion fatta che con le ruote, non emetta dei propri deflussi, eccezion fatta per quelli del suo propulsore meccanico e, soprattutto, non occupi la strada in eccedente misura rispetto all’ingombro del ‘corpo’ del medesimo autoveicolo. Nel caso di sosta, o di un parcheggio a pagamento, le tariffe applicate ad un camper sono maggiorate del 50% rispetto alle tariffe praticate, in parcheggi analoghi della zona circostante, alle comuni autovetture. In pratica, se il conducente di un’automobile, per sostare un’ora in un parcheggio con le strisce blu, paga per esempio € 1,00, il conducente di un camper paga € 1,50.” |
“Ci sono differenze, inoltre, tra ‘camper service‘, parcheggio, punto sosta ed area attrezzata. Il camper service è un punto dove si effettua soltanto il carico/scarico delle acque; il parcheggio è una struttura pubblica (quindi anche per le autovetture) dove non ci sono servizi per i turisti itineranti fuorché l’illuminazione, dove è possibile la sosta entro le strisce (stalli); il punto sosta prevede, invece, anche dei servizi, è riservato ai camper, non è mai suddiviso in piazzole delimitate; l’area attrezzata è riservata al parcheggio dei camper per un tempo delimitato (48-72 ore) dotata di servizi appositi, quale la corrente 220.” |
Ora chiaramente dove hanno stazionato i camper in questi giorni è un parcheggio, quindi sprovvisto di ogni servizio per i camperisti. Viene allora da chiedersi come abbiamo fatto ad ovviare alle tante necessità che una sosta di più giorni può portare. Ma anche se ci sia controllo da parte dei Vigili Urbani che hanno il dovere di verificare se il comportamento dei camperisti è idoneo con il codice della strada. E, infine, vista l’istituzione della tassa di soggiorno, un camper che stazione per giorni in un normale parcheggio esula dal pagare la tariffa?