L’ultima diatriba tra maggioranza e minoranza arriva sulla questione marciapiedi di Via Taverne. Negli ultimi giorni il consigliere di minoranza Consolato Caccamo aveva denunciato irregolarità sui lavori: “In questi giorni si sta discutendo la nuova realizzazione dei marciapiedi presso la ex area mercatale di Via Taverne. Ha fatto scalpore che i marciapiedi appena realizzati fossero oggetto di ulteriori lavori di demolizione e ricostruzione. Ho pensato nell’immediato che l’ipotesi più plausibile fosse qualche errore tecnico e che l’impresa fosse stata chiamata a risponderne. Invece nulla di tutto ciò. Il Comune ha appaltato due volte alla stessa impresa la realizzazione dello stesso marciapiede. Inverosimilmente infatti si tratta di due appalti distinti e separati. Il primo intervento di lavori per € 154.438,86 fu appaltato nel aprile 2016 e consisteva nella manutenzione straordinaria con rifacimento dei marciapiedi mediante demolizione degli esistenti. Nel marzo 2015, l’anno prima, era però già stato approvato dalla giunta il progetto dei lavori di “Riqualificazione piazza Mercato” dell’importo di € 500.000,00, che solo successivamente in data 27 dicembre 2016 fu finanziato con la sottoscrizione di un prestito con la Cassa Depositi e Prestiti per l’importo di € 492.164,81. In definitiva, hanno appaltato per ben due volte la stessa opera (che geni) che in qualità di contribuenti saremo richiamati a ripagare due volte nel corso degli anni a venire”. Alle accuse è arrivata secca la risposta del sindaco Adamo Coppola: “Caccamo continua nella sua opera di disinformazione. Niente di più falso – sottolinea il primo cittadino – e a sostegno delle mie parole vi è un ordine di servizio del Responsabile unico del procedimento (Rup) dei lavori di riqualificazione di Piazza Mediterraneo, geometra Sergio Lauriana. Nello stesso, si evidenzia che “l’Ente ha accertato una discrasia nell’esecuzione dei lavori (…) con riferimento al marciapiede di via Taverne” e ha invitato, per questo motivo, la ditta a “voler immediatamente ripristinare lo stesso”. Nella comunicazione, inviata all’aggiudicataria dell’appalto, si precisa che le lavorazioni eseguite in difformità rispetto al progetto originario saranno a totale carico della ditta. “Credo che una buona regola – evidenzia Coppola – per fare una corretta informazione, sarebbe quella di documentarsi, ma il consigliere Caccamo ha dimostrato, in più occasioni, di non essere dedito a tale costume, ma piuttosto di mistificare i fatti, pur di spettacolarizzarli. Il tutto a danno della cittadinanza. E’ talmente disperato – conclude – che è disposto a fare di tutto pur di racimolare qualche pugno di voti in vista delle consultazioni elettorali“
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