di Enrico Serrapede
Il 12 Gennaio del 1917 nasceva ad Agropoli Vincenzo Margiotta, con Donato Avenia probabilmente uno degli sportivi più importanti della storia cilentana. Margiotta però non è ricordato solo nella sua città ma anche, e soprattutto, a Salerno dove ha collezionato successi e record personali di notevole importanza. Innanzitutto detiene ancora oggi il record di reti segnate con la maglia della Salernitana, 82, e inoltre è ricordato come il principale artefice della prima storica promozione in Serie A della squadra che oggi milita nel campionato cadetto. Proprio quella promozione consegnò ai granata uno dei momenti più importanti della sua storia, nonostante la retrocessone. La Salernitana infatti in quell’anno si confrontò con compagini come il Grande Torino, la Juventus, il Milan e l’Inter, queste ultime due furono anche sconfitte dai granata. Data dunque la sua prestigiosa storia e l’apporto dato al calcio salernitano proprio nel centenario della sua nascita sia l’Agropoli che la stessa Salernitana non potevano esimersi dal celebrare nel migliori dei modi la vita del grande attaccante. In realtà le celebrazioni sono durate una settimana con tre importanti eventi: martedì 10 presso il Cineteatro di Agropoli è stata inaugurata una mostra di fotografie, cimeli e articoli di giornale dedicati a Margiotta mentre nel pomeriggio presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie si è celebrata una messa in suo ricordo; infine giovedì Agropoli e Salernitana hanno invece omaggiato l’atleta sfidandosi in amichevole, non prima però di aver scoperto, presso lo stadio “Guariglia” di Agropoli, una targa in suo onore (foto). Proprio quest’ultimo è stato uno dei momenti più importanti, e più toccanti, di tutta la settimana. La cerimonia, iniziata intorno alle due e mezza del pomeriggio, ha visto la presenza di tanti personaggi illustri del mondo del calcio campano. A scoprire la targa sono stati Vincenzo Margiotta, nipote dell’ex centravanti della Salernitana, e Massimo Cosa, attuale numero nove della compagine granata. Successivamente la canonica benedizione ad opera di Don Bruno Lancuba. Presenti inoltre il vice sindaco Adamo Coppola, il vice commissario regionale della FIGC il dott. Salvatore Gagliano, il team manager della Salernitana Salvatore Avallone, il presidente dell’Agropoli Domenico Cerruti e la famiglia Margiotta con i figli Lorenzo, Federico, Giannarita e Leda tutti molto emozionati per il tributo che il palcoscenico calcistico, e non, ha concesso al compianto padre. Sul campo, infine, la sfida è terminata 3-0 per la squadra allenata da Bollini. Primo parziale chiusosi 1-0 grazie alla rete di Joao Silva poi nella ripresa è arrivata la doppietta di Coda quasi ad omaggiare Margiotta e la storia della Salernitana. Al termine della gara inoltre l’intera squadra della Salernitana si è recata proprio al Cineteatro di Agropoli per visitare la mostra in onore del più forte attaccante della storia granata.