di Maria Teresa Scarpa
Novembre è il mese della semina e Giugno quello della raccolta. Il seme di grano attraversa tutte le stagioni per poi diventare l’elemento di base della nostra alimentazione. Il ciclo naturale ed il legame con la nostra identità culturale sono tra i temi del progetto “dal Campo al Piatto”. Si tratta di un progetto pilota che vede la stretta collaborazione tra daZero- pizza e Territorio, promotore dell’iniziativa, aziende agricole, Ente Parco, Comune, la BCC del Cilento e Lucania Sud e le scuole Primarie di Vallo della Lucania.
Il nostro Territorio è un crocevia storico di tutti i popoli del Mediterraneo. Il nostro “paesaggio culturale” è il frutto di questi incontri tra Greci, Arabi e Spagnoli. Le tipologie di coltivazioni presenti nel nostro ambito territoriale testimoniano chi siamo. Il valore della filiera corta, la sana alimentazione, l’innovazione nelle tecniche di coltivazione e la creatività gastronomica, uniti alla narrazione del patrimonio storico e mitologico, sono la ricetta per lo sviluppo di un processo economico locale del tutto originale.
Potenziare l’offerta di prodotti insieme allo sviluppo di un mercato interno, potrebbero essere la chiave di volta per incentivare l’economia locale e stimolare i produttori ed i ristoratori a fare rete. Per attivare tale processo c’è bisogno di far acquisire consapevolezza ai consumatori del valore aggiunto che hanno i prodotti di filiera corta. A tale scopo è partita ad inizio Novembre, la sperimentazione del progetto “dal Campo al Piatto”, che vede coinvolti circa 300 alunni delle scuole primarie di Vallo della Lucania. Il programma precede lezioni sia in classe, che nelle aziende Cobellis e Le Starze.
A scuola si parte dal mito di Cerere e Proserpina per raccontare della nascita delle stagioni e dell’agricoltura e definire così il legame storico e culturale con gli antichi Greci, per poi continuare con lezioni dedicate ai prodotti di stagione. In azienda gli alunni, seminano il grano, assistono al processo di produzione dell’olio e alla lavorazione del latte che diventa mozzarella della mortella. Le attività pratiche continueranno a Dicembre poi direttamente in pizzeria, da daZero, dove gli alunni metteranno le mani in pasta per imparare a preparare uno tra i loro cibi preferiti, la pizza, utilizzando i prodotti provenienti da pochi km da casa loro. Gli alunni, documenteranno il percorso fatto attraverso disegni che realizzeranno dopo ogni laboratorio. Il lavoro sarà poi approfondito anche con attività che vedranno il coinvolgimento dei genitori. A Gennaio poi, i risultati del progetto saranno presentati ai dirigenti scolastici dell’area Parco durante un incontro dedicato alla programmazione di attività di educazione alimentare e di promozione della filiera corta per il 2016.