Il comune di Vallo della Lucania, retto dal primo cittadino Antonio Aloia, ha predisposto degli incentivi per coloro i quali hanno intenzione di ristrutturare o comprare un immobile nel centro storico cittadino.
Gli incentivi avverranno tramite una convenzione stipulata con degli istituti di credito. Tale convenzione prevede la concessione di prestiti a tasso agevolato.
L’obiettivo dell’esecutivo è quello di ripopolare l’area agevolando i cittadini con esenzioni dal pagamento di Tasi, Tari ed Imu per cinque anni.
Una situazione che riguarderà sia coloro che stipuleranno un prestito o mutuo, che chi acquisterà una casa. La convenzione da stipulare con gli istituti di credito riguarderà operazioni da concludere entro il 31 dicembre 2017. La politica messa in campo dall’attuale maggioranza per quanto riguarda il centro storico segue quindi il percorso tracciato dagli interventi previsti dal PUC: in questo senso vanno inseriti la riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele II, Corso De Mattia e Piazza Cattedrale.
L’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale di Vallo della Lucania risale al 21 marzo 2016. Un consiglio comunale di oltre 5 ore, con un dibattito molto animato, portò all’approvazione del nuovo PUC, strumento urbanistico atteso 33 anni.
Il PUC immaginato per il centro cilentano punta a migliorare le attuali condizioni di vivibilità: oltre la riqualificazione dei centri storici, prevede la realizzazione di nuovi alloggi (nel centro e nelle frazioni), nuove strutture sportive, un polo scolastico, un’area mercatale, nuove zone verdi, proposte di riqualificazione dei vuoti urbani, nuovi luoghi di socializzazione e un’area per una nuova caserma dei vigili del fuoco.
Per il primo cittadino Vallese, Antonio Aloia, il nuovo Puc è in grado di definire la città del domani, dando un nuovo impulso e un nuovo slancio economico basato sull’edilizia di uno dei centri più importanti del Cilento. Di diverso avviso Pietro Miraldi, consigliere (5 stelle) di minoranza, che abbandonò l’aula per protesta, sostenendo che si trattasse di “un PUC per pochi amici”.