Nel 1962 vi atterra l’aereo con a bordo la famiglia Kennedy che visitò Paestum. https://www.unicosettimanale.it/jacqueline-kennedy-in-visita-a-paestum/
L’aerostazione dell’aeroporto di “Pontecagnano”, poi “costa d’Amalfi” infine, Salerno Costa d’Amalfi già all’alba di giovedì 11 luglio 2024 è presidiata da un imponente servizio d’ordine perché è il giorno dell’ennesima inaugurazione del secondo aeroporto della Campania.
“Senza accredito non si passa!” annuncia il servizio d’ordine che presidia il varco Nord (lato Pontecagnano).
“Se non siete nell’elenco, non si accede” ribadisce un solerte vigilessa che blocca l’ingresso il varco Sud (lato Bellizzi)
Decido che tornerò nel pomeriggio del suo ennesimo debutto nello spazio aereo della provincia di Salerno, dopo essere stato respinto la mattina della grande parata di autorità e personaggi influenti arrivati con automobili tanto grandi e potenti da far invidia ai due aerei arrivati e atterrati in mattinata, di buon’ora. Essi sono il segno tangibile che, questa volta, si fa sul serio: ed ecco il primo volo della compagnia Volotea, proveniente da Nantes con 148 passeggeri a bordo che atterra giovedì 11 luglio 2024 sulla nuova pista rifatta e allungata: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/07/11/video/parte_laeroporto_di_salerno_e_atterrato_il_primo_volo_de_luca_una_giornata_storica-423390377/
È facile immaginare i volti sorridenti e soddisfatti degli accreditati ad assistere ai discorsi di rito del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del ministro dei trasporti, Matteo Salvini; e del presidente di Gesac, Carlo Borgomeo …
La storia dello scalo è lunga ed articolata …
L’aeroporto nasce nel 1926 come campo di fortuna creato dal genio aeronautico. Dal 1929 viene utilizzato dal 20º Stormo Aeroplani da Ricognizione comandato dal colonnello pilota Mario Martucci, al quale, dopo la morte avvenuta nel 1933, fu intitolato inizialmente lo scalo.
Nel 1943 l’aeroporto è dapprima oggetto di pesanti bombardamenti da parte dell’aviazione alleata e poi, tra il settembre e l’ottobre dello stesso anno, durante lo sbarco di Salerno, diviene teatro di violenti scontri tra questi e le forze tedesche del 64 Reg. Panzer che l’avevano occupato dopo l’Armistizio di Cassibile.[3] Nel 1946 viene istituito un servizio meteorologico, con relativa stazione affiliata all’organizzazione meteorologica mondiale, mentre risale al 1952 la fondazione dell’Aero Club Salerno, con primo avioraduno nel 1958. Nello stesso anno viene presentato uno schema di atto costitutivo per il consorzio per l’aeroporto di Pontecagnano (poi ufficializzato nel 1981).
Nel 1962 vi atterra l’aereo con a bordo la famiglia Kennedy che visitò Paestum. https://www.unicosettimanale.it/jacqueline-kennedy-in-visita-a-paestum/
Nel 2007 l’aeroporto è stato adeguato per sviluppare il traffico civile su larga scala, con quattro banchi check-in, due aree di imbarco, nastri bagagli e sale d’aspetto. La pista, che dispone del sistema radiofaro VOR, di radioassistenza VDF e di un sistema luci e apparecchiature per semplificare le manovre di atterraggio, è stata allungata per un totale di 1 654 m.
I voli di linea sono iniziati nel 2008, con la compagnia VolaSalerno che ha operato dal 2 agosto 2008 al 18 dicembre 2008, seguita dal 27 luglio 2009 al 7 maggio 2010 dalla compagnia Air Dolomiti. Dal 1º dicembre 2010 al 23 marzo 2012 ha poi operato la compagnia Alitalia. Dal giugno 2012 a ottobre 2012 hanno operato le compagnie Skybridge AirOps, Air Dolomiti, Danube Wings.
Nel gennaio 2013 lo scalo è stato inserito nel “Piano Nazionale per lo Sviluppo Aeroportuale” tra i 31 aeroporti di interesse nazionale. Nella primavera 2016 lo scalo è stato utilizzato dalla Medavia per voli charter stagionali.
Dal 1º novembre 2019 la Gesac, Società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino, entra ufficialmente nella gestione dello scalo salernitano, inglobando la società Aeroporto di Salerno spa. L’accordo arriva dopo lunghi anni di trattative, e vari tentativi di concessioni ad altre realtà private, sotto particolare impulso della nuova giunta regionale guidata da Vincenzo De Luca. Il piano prevede la nascita di un sistema aeroportuale integrato tra le due principali città campane, con l’obiettivo di decongestionare l’Aeroporto di Napoli-Capodichino, oltre ad importanti investimenti dal punto di vista strutturale per adeguare il Salerno-Costa d’Amalfi e consentire di ospitare, entro il 2043, 5,5 milioni di passeggeri.
Da oggi, turisti, cittadini comuni che si ricongiungono con i familiari, imprenditori, pendolari del servizio sanitario nazionale, agenti di commercio, emigranti di ritorno … potranno utilizzare l’aereo per viaggiare.
Il secondo scalo aereo della Campania, unica grande regione con un unico aeroporto, ha colmato un deficit che ha penalizzato non poco la provincia di Salerno e la provincia di Potenza in Basilicata facendole entrare a pieno diritto nel sistema integrato dei trasporti nazionali.
Infatti, con il prolungamento della linea ferroviaria ad Alta Velocità “sia verso la Puglia sia verso la Calabria” l’adeguamento dell’autostrada del Mediterraneo ed, ora, con l’apertura dell’aeroporto, possiamo dire di essere entrati nel futuro …