“La sfida per una svolta” è il tutolo dell’incontro di programma voluto da Enzo Luciano nella sua Aquara. A dargli manforte Antonio Marino, direttore della Bcc che prende il nome dal comune alburnino che si fa portavoce della comunità aquarese nel dare il benvenuto a tutti i sindaci della zona ed ai cittadini che affollano la sala dell’oratorio situata sotto la chiesa di S. Lucido, patrono del paese e non manca di sottolineare l’importanza di “preservare il sistema bancario rappresentato dalle Bcc che è sano e necessario all’economia del territorio”. Enzo Luciano, nell’introdurre i lavori segnale ai presenti l’amica di tanti, Vienna Cammarota, che da poco ha compiuto l’epica impresa di percorrere 1600 Km sulle tracce di Goethe dal cuore dell’Europa a Paestum. Pasquale Brenca, sindaco di Aquara, sottolinea la necessità di “recuperare la visione d’insieme della realtà e agire di conseguenza!”
Luciano nel dare la parola a Luca cerretano, vice presidente della provincia, sottolinea come sia Cerretano sia Franco Alfieri, capo dello staff di Vincenzo De Luca, “sono due amministratori che ci mettono la faccia. Così come fanno quotidianamente i sindaci delle aree interne”.
Cerretano coglie la palla in balzo e sottolinea che lui come tanti sindaci e amministratori “hanno a cuore il territorio”. Poi garantisce l’impegno personale per dare risposte alle attese dell’area degli Alburni. A dimostrazione di ciò ricorda che, nonostante la provincia sia in “pre dissesto, l’Anas ha già stanziato 4,8 MLN per le strade. 70 MLN, invece, arriveranno dalla regione”. Anche la dibattuta messa in sicurezza della strada su cui è caduto il “sasso” è in via di definizione.
Gaspare Salomone, presidente CM Alburni, rilancia il ruolo della politica per mettere in condizione il territorio di risposte. Rilancia sulla necessità di rafforzare l’Unione dei comuni e chiede una nuova perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Chiede un colpo di reni per il completamento della Fondovalle. Martino Di Rosario, il presidente del Consiglio della C.M., chiede una “svolta” nell’organizzazione del sistema scolastico per dare basi concrete ai giovani del territorio. Raffaele Tancredi che parla a nome di tutte le sigle sindacali, sottolinea come il confronto costruttivo tra lavori a regione ha sbloccato sia l’accreditamento delle risorse per pagare gli stipendi arretrati e a destinarne nuove(80 MLN in vece dei 60) per l’attuazione del nuovo regolamento per le mansioni degli idraulici forestali che saranno impiegati per la manutenzione della aree boschive e molte altre cose ancora. Con Alfieri, afferma Tedesco “solo cose concrete: già accreditate il 50% risorse del 2017 per pagare gli stipendi!”
Da buon sindacalista, Tedesco non perde l’occasione di chiedere un tavolo di confronto prima che venga licenziata la nuova Legge sui Consorzi di bonifica.
Geppino Parente, sindaco di Bellosguardo, chiede un colpo di reni a tutti gli amministratori per sconfiggere il “rancore verso la politica che sale dal basso sotto forma di protesta individuale”. Parente lancia la proposta di andare oltre l’idea della “Forestazione che è ormai al capolinea” e lancia l’idea di “un’azienda speciale alla quale conferire la forza lavoro ancora impiegata nelle CM per aprire nuove vie allo sfruttamento del patrimonio boschivo. Parente non si fa illusioni e accontenterebbe di “non andare indietro. Questo sarebbe già un passo avanti nella direzione giusta”.
Luciano, a questo punto dà la parola a Franco Alfieri che subito smorza l’entusiasmo di Parente ridando fiato al progetto di riutilizzo della forza lavoro operante nell’ambito della forestazione in carico della CM in base al nuovo regolamento appena varato. Il problema delle aree interne è un problema nazionale, ecco perché, per il consigliere di De Luca, è necessario prima di tutto garantire standard di vivibilità a chi vi resiede. Questo sarà utile anche a chi vi arriva per turismo e per attività all’aria aperta. Alfieri richiama anche il parco a “fare bene il suo mestiere” come la regione ha saputo decidere di “impegnare il 100% delle risorse del PSR. Questa è un’occasione affascinante per l’agricoltura di montagna: “non dobbiamo inventare nulla – afferma Alfieri – perché molte delle cose da fare e come farle bene le hanno già fatte in altre regioni!”
Non è la prima volta che sul territorio arrivano “tanti soldi” e che in gran parte sono stati anche spesi. Ma la realtà ci dice che pochi riescono a vedere la “svolta” sperata.
Nella sala dell’oratorio di S. Lucido di Aquara, gremita di sindaci e amministratori si consuma anche il primo atto della pre – campagna elettorale tutta interna al PD. Infatti, sono in pochi a non credere che Alfieri abbia dato il via ad una sorta di “primarie” per ottenere la candidatura nel collegio che corrisponde all’are a sud di Salerno (area parco allargata). A senitre molti sindaci e amministratori intervenuti, non dovrebbe avere problemi a raggiungere lo scopo. Resta da capire dove “sistemare” gli altri parlamentare uscenti …
Ma questa sarà tutta un’altra storia.