Nell’aula consiliare di Sala Consilina, giovedì 21 maggio, è stato firmato il protocollo d’intesa per il trasferimento degli uffici del distretto sanitario dalla sede attuale nei locali dell’ex tribunale. Un momento importante che ha siglato la fine del lungo braccio di ferro tra l’amministrazione Cavallone e quella santarsenese guidata dal sindaco Coiro che tirava dalla sua i servizi amministrativi ritenendo di avere spazio a sufficienza dedicando addirittura un intero piano del locale ospedale. All’evento erano presenti diversi amministratori del Vallo di Diano, il direttore del distretto sanitario Giuseppe Di Fluri, il sindaco Cavallone che si dice soddisfatto per quanto ha ottenuto e il manager Squillante. “Quanta fatica per sintetizzare un accordo nell’interesse delle due aziende e nell’interesse dei cittadini! – ha detto il direttore generale Antonio Squillante – siamo qui a formalizzare questo atto che regolamenta l’uso della struttura dell’ex tribunale salese che è stato concesso in comodato d’uso alla nostra azienda con alcuni accordi interni. E’ sicuramente un successo per la cittadinanza che viene mantenuto. Anzi a questo punto si può fare un ragionamento di potenziamento avendo degli spazi idonei e una situazione più favorevole della precedente e onerosa per l’azienda. Oggi possiamo guardare a una posizione a più lungo termine per trovare ulteriore soluzione dal punto di vista sanitario”. Prende fiato Squillante e poi dice: “Siamo in una fase di riorganizzazione e in termini assistenziali si prevede che, la sanità essendo in una fase di rilancio, con diverse esigenze territoriali collegate alla mancanza di personale medico e paramedico, potrà vedere tra poco le tanto sospirate soluzioni qualificate. Noi allora riteniamo che si potrà investire anche in termini di tecnologie, avendo una certezza. Fino a oggi eravamo in una situazione di doppia precarietà dal punto di vista della localizzazione ma anche finanziaria che oggi sono state superate e credo che oggi i cittadini di questo territorio possono guardare al futuro in termini di sanità in maniera più positiva”. Il manager poi fa una riflessione sulla struttura di sant’Arsenio: “Al momento dobbiamo immaginare una riorganizzazione che non abbiamo ancora messo in cantiere e ci fermeremo a riflettere- afferma- Abbiamo una capacità operativa che deve essere spalmata su tutto il territorio dell’azienda. Al momento abbiamo stabilizzato questo aspetto del distretto salese cercando di raggiungere un accordo con tutti i comuni locali. E’ ovvio che anche la comunità di Sant’Arsenio ha atteso l’evento previsto della dislocazione del vecchio presidio ospedaliero al presidio di Polla e deve avere un riconoscimento. Cercheremo allora di valutare la migliore soluzione compatibile con le risorse umane”.