La sanità pubblica in Italia a decorrere dal 2003 già risulta essere un grosso problema. Infatti, la sanità passò sotto la responsabilità delle regioni che cambiò totalmente il sistema.
Infatti, durante l’ormai conclamata pandemia il problema della sanità lo abbiamo visto e ascoltato tutti dai vari telegiornali e tutti ben sappiamo in tanti hanno chiesto e continuano a farla risorse aggiuntive con una miriade di raccolte fondi che hanno coinvolto addirittura influencer come Chiara Ferragni per sostenere l’acquisto di attrezzature aggiuntive a causa dell’emergenza.
A Roccadaspide per fortuna ad oggi non abbiamo avuto casi positivi, se non un caso asintomatico proveniente dagli Stati Uniti che dopo i dovuti controlli è risultato negativo.
Ce da riconoscere però, l’incredibile sforzo che i medici di base hanno dovuto affrontare in modalità. anche loro in Smartworking, per non far mancare le ricette ai loro pazienti con malattie croniche.
Il grosso sforzo dei medici di base che sono stati in prima linea non lo dimenticheremo mai perché la loro funzione è forse la più importante dell’intero sistema sanitario.
Nel piccolo paese di Roccadaspide i medici di base sono stati molto impegnati per sostenere le richieste di prescrizioni e per risolvere i problemi di salute dei propri pazienti.
Il dott. Mauro Franco, medico di base a Roccadaspide, per esempio, si è occupato è preoccupato quotidianamente della salute dei propri pazienti riuscendo ad avere un riguardo, minimo ma efficace, nei confronti di tutti:
“ Nonostante il periodo di lockdown quando ci è stato possibile ci siamo recati a casa dei nostri pazienti per accertarci che la cura prescritta a seguito della valutazione clinica che ha indotto quella prescrizione continuasse nel migliore dei modi possibile. I pazienti telefonicamente mi chiedevano farmaci da prescrivere ed io controllando sempre ogni medicinale spedivo tramite mail le prescrizioni.”