Felitto.
Il 2 luglio scorso, organizzata dal Comune in collaborazione col WWF , si è svolta in Felitto nell’ Oasi Gole del Calore una splendida giornata ecologica.
La serie di interessanti manifestazioni effettuate ha coinvolto numerose persone accorse per vivere attimi di serenità a contatto diretto con una natura incontaminata e suggestiva.
Con l’ausilio delle guide offerte dal W.W.F. gli ospiti hanno potuto compiere indimenticabili escursioni .
Essi poi hanno assistito al Concerto per la natura eseguito da orchestrali e cantanti del S.Carlo; hanno effettuato visite guidate nel centro storico di Felitto e degustazioni varie di prodotti tipici locali.
Gli amanti della natura hanno potuto ammirare le straordinarie bellezze del luogo e della meravigliosa OASI che si estende su una superficie di 70 ettari. Essa ingloba le famose Gole del Calore, (che si susseguono per alcuni chilometri) nate dallo sforzo millenario compiuto dal fiume per aprirsi un varco lungo i monti della zona, prima di giungere al mare. Lo stupore era dipinto sul volto dei visitatori: dal paesaggio, alla flora, alla fauna era tutto un susseguirsi di emozioni, di scenari insuperabili, di incantesimo.
E se le Gole, quasi sempre strette e profonde, immerse in un verde intenso e cupo, costituiscono la prima attrattiva, proseguendo nel percorso è stato possibile per molti scoprire momenti della natura spesso ignorati o dimenticati, come le innumerevoli specie vegetali ivi esistenti, tra le quali fanno capolino le felci in gran quantità e varietà (ne sono state contate ben 372 specie presenti in loco, 73 delle quali sono rare e ben 3 rarissime).
Nell’Oasi non è raro assistere al volo elegante del falco pellegrino, ai garruli volteggi della poiana o dell’astore, l’affannosa attività del picchio verde, ai guizzi della ghiandaia e del gheppio, ai tuffi in picchiata del martin pescatore, agli agguati tesi dal merlo acquaiolo, ai salti a pel d’acqua delle trote, e, infine, ai sinuosi e veloci movimenti della lontra che qui, nella purezza e nell’incanto della zona, ama vivere e cacciare. Il fiume è il grande direttore d’orchestra: l’antico costruttore di angoli irripetibili che nella loro incontaminata e selvaggia bellezza parlano di albe primigenie e di vita da essi conservata intatta. È anche per questo che appassionati di canoa sciamano lungo le sue acque volteggiando i loro remi, inebriandosi a districarsi tra gli spuntoni di roccia o tra i suoi gorghi impetuosi.
Ma l’Oasi di Felitto non è solo questo: essa è una specie di museo naturale, è anche un luogo di studio e di ricerca o, come ama affermare il Sindaco Di Stasi che l’ha voluta e la valorizza, un laboratorio naturale per biologi, geologi, botanici e naturalisti, un paradiso per canoisti e per appassionati di Trekking.