Antonio Marino, direttore generale della Bcc di Aquara, è intervenuto sull’attuale situazione delle banche in Italia ed in merito alle istituzione deputate a monitorarne l’attività.
Direttore, Visco deve restare o andare via?
Io, al posto di Visco, me ne andrei. Non ha senso, a questo punto, governare un ente così importante e così “super partes” ed essere, d’ora in avanti, visto come uno che non gode dell’unanime fiducia. Dimettendosi, se ne uscirebbe a testa alta, con la schiena diritta e sarebbe stimato ancora di più. La Banca d’Italia, tra tutti gli organismi di controllo in Italia, è sicuramente quella più seria ed efficiente. È sbagliato minarne la credibilità e darla in pasto al popolo. In Italia la classe dirigente è brava a depistare i temi veri della discussione. Il problema dei crediti deteriorati delle banche non è causato dalla Banca d’Italia bensì dalle politiche economiche del Governo – che ha consumato miliardi senza portarci fuori dalla crisi – e dalla macro lentezza della giustizia civile che ostacola il recupero crediti e danneggia esclusivamente i creditori. Le leggi italiane sono tutte a vantaggio dei debitori, in ossequio al populismo imperante nella classe politica. La buona economia si regge sulla certezza dei pagamenti (dei privati, della pubblica amministrazione) altrimenti è il crollo del sistema. Oggi in Italia non c’è certezza della pena, non c’è certezza dei pagamenti, non … c’è certezza del domani. Siamo una Nazione su un piano inclinato ed è una constatazione realistica non pessimistica.
È vero che contro i piccoli istituti di credito c’è un disegno per eliminarli?
Negli Stati Uniti (ed anche in Germania) la Banca Centrale si preoccupa di raccomandare ai politici che le loro normative non pesino troppo sulle banche più piccole, tra l’altro “non responsabili della crisi”. Da noi succede il contrario, si tende a trattare tutte le banche (piccole e grandi) allo stesso modo, con lo stesso carico burocratico, con lo stesso diluvio normativo che le investe ogni giorno. Norme che evidentemente pesano gravemente anzitutto sulle banche piccole e quindi sulle piccole e medie imprese per le quali il credito sarebbe più difficilmente praticato. Negli Stati Uniti (e non solo) le piccole banche sono favorite, da noi sono combattute. Personalmente ritengo giustificata la tesi che vede le grosse banche dietro la manovra di indebolimento delle banche territoriali (Bcc e popolari). Speriamo che non accade come già è capitato per le popolari che, grazie alla riforma, abbiamo notato che le migliaia di azionisti precedenti (tutti italiani) sono stati sostituiti da fondi speculativi internazionali.
Ma come se la passano le piccole banche con i loro bilanci?
Milano Finanza lo scorso 7 ottobre pubblicò un articolo dal titolo “Gioielli di provincia” in cui descrive l’analisi di 130 istituti bancari minori (meno di 500 mln di attivo) e dice testualmente “anche se Francoforte spinge per le aggregazioni, tra i piccoli istituti non mancano le eccellenze. Non vi è dubbio che in un periodo di debole redditività le economie di scala possono giovare. Se ben orchestrate, infatti, le aggregazioni possono sprigionare sinergie. Fatte queste premesse, descrivere le piccole banche come incubatrici di dissesti finanziari è un forzatura fuorviante e capziosa. Pur senza cadere nella retorica opposta del “piccolo è bello”, va reso merito a chi ottiene buoni risultati.”
Nella classifica pubblicata da MF a corredo dell’articolo, la BCC di Aquara si colloca al 7° posto su 130 banche analizzate.
È chiaramente questa davvero una bellissima soddisfazione ma ci consegna anche la responsabilità di continuare a lottare per far prevalere i concetti che ho innanzi espresso. Non smetteremo mai di portare avanti la tesi dell’utilità delle piccole banche, meglio ancora se cooperative, per la crescita e lo sviluppo soprattutto delle zone interne e dei clienti più piccoli. Escludere queste aree e queste fasce di clientela dal facile accesso al credito è un suicidio per una economia debole come quella attuale in Italia.
PER IL TERRITORIO
“Banca verde” che sposa l’agricoltura
In queste settimane sono diversi gli istituti di credito che informano la clientela per finanziare i Progetti di Sviluppo Rurale. La Bcc di Aquara opera in questo settore già da tempo con il “Pacchetto Agricoltura”, presentato nel 2015, ed atto a promuovere formule di finanziamento da parte della banca in favore delle aziende agricole, ivi compreso l’accesso ai Psr. Alla Bcc di Aquara non resta che invitare tutti i clienti, ma anche chi non lo è, a recarsi presso le filiali presenti sul territorio, dove troveranno risposte rapide e convenienti in merito alla realizzazione di progettualità rientranti nell’ambito dei Psr 2014/2020. In particolare la Bcc di Aquara è pronta ad accompagnare la clientela a mezzo di apertura di credito su c/c per l’anticipo della somma necessaria per la realizzazione del progetto oppure per l’emissione di fideiussione in favore della Regione per ottenere l’anticipo del contributo regionale.
«Il settore agricolo nella provincia salernitana è un comparto di eccellenza. Il nostro obiettivo è da sempre quello di focalizzarci in pieno su questo segmento per ampliarne le opportunità di crescita – afferma il direttore generale Antonio Marino – Siamo certi che anche in questo ambito riusciremo a fare del nostro meglio, soddisfacendo tutte le svariate richieste che costantemente riceviamo. Le condizioni economiche praticate dalla nostra Banca crediamo siano tra le migliori presenti su piazza ma per questo non abbiamo bisogno di fare pubblicità perché per noi parlano i numeri».
Innovazione nella tradizione
La Bcc di Aquara ha partecipato all’evento “Wacker Neuson Cilento” che si è tenuto lo scorso 30 settembre in località Fuscillo di Capaccio. La giornata ha visto la presentazione di nuovi macchinari e attrezzature della multinazionale Wacker Neuson, di cui l’azienda ebolitana Rec Rappresentanze Cicalese di Angelo Cicalese è distributore. Tra i presenti, oltre a numerosi Sindaci e alle diverse autorità, anche il direttore generale della Bcc di Aquara, Antonio Marino, e il preposto della filiale Bcc di Aquara di Santa Cecilia-Eboli, Concetta Carrozza.
COLLIANO
«Affiancamento concreto per farci crescere gradualmente»
Dalla famiglia Scaglione all’inaugurazione del Frantoio, parole di elogio per la Bcc di Aquara
Inaugurato, in contrada Coppe di Colliano, il “Frantoio Scaglione” gestito dall’omonima famiglia, nota già nell’imprenditoria edile. Frantoio oleario attivo sin dal 1977, quando il capostipite Angelo, fondatore dell’attività a Valva, decise di investire sul territorio attraverso l’utilizzo di uno dei prodotti tipici nostrani di maggiore pregio, qual è l’olio. La gestione è poi passata ai due figli, Leone e Giovanni. Presente all’inaugurazione il team della filiale di Oliveto Citra della Bcc di Aquara, guidato dal preposto Toni Fernicola. «La Bcc di Aquara è la vera banca del territorio perché in esso insiste e investe. Quella che realmente ci ha dato la possibilità di crescere gradualmente, affiancandoci e supportandoci – afferma l’ingegnere Leone Scaglione – Un grazie sentito va alle capacità del direttore Marino e alla professionalità del preposto Fernicola e del suo team. La loro peculiarità è quella di conoscere i proprio clienti, di sapere la loro storia e i loro obiettivi. Nulla a che vedere con i grandi colossi bancari che non riuscirebbero mai ad affiancare concretamente un’azienda e a intessere rapporti umani».
CAPACCIO
Giornata rosa per la prevenzione
Giornata rosa per la prevenzione del tumore al seno. Domenica 15 ottobre, presso l’oratorio di San Vito a Capaccio Scalo, il Rotary Club Paestum Centenario, con il patrocinio della Lilt e del Comune, ha organizzato “The Pink Day”, appuntamento annuale per la prevenzione del tumore al seno. Il dott. Gerardo Siano, ideatore del progetto, con altri medici del Rotary Club Paestum Centenario, presieduto da Enzo Bagini, hanno effettuato visite senologiche, completamente gratuite. L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Bcc di Aquara e l’Associazione Mediterrannean Diet Paestum.
SOLIDARIETA’
Sisma nelle Marche
PALOMONTE
“La Voce della Luna” tra i vicoli”
La Bcc di Aquara ha supportato “La Voce della Luna”, manifestazione svoltasi a Palomonte lo scorso 5 settembre. Un’esperienza di trekking, narrazioni e suoni al chiaro di luna piena tra i vicoli e le ampie terrazze che adornano il paese: alla riscoperta del piacere della lettura.