di Nicola Nicoletti
Cinque anni fa l’associazione Piazza Idea pensa di fare una raccolta fondi; “vogliamo regalare scivoli, dondoli e passerelle ai bimbi. Un segno tangibile a piazza santa Caterina per far divertire i più piccoli”, scrissero allora entusiasti.
Tanti sono i piccini che lì hanno goduto in questi anni di un’oretta di gioia grazie alla generosità di qualche privato che, messo mano alla tasca, ha pensato di donare un po’ di soldi. Senza gravare sul pubblico. Ma tutto è finito sabato 7 maggio quando gli impiegati comunali, ricevuto l’ordine dell’ufficio tecnico comunale, sono stati inviati a smantellare tutto. Una bimba che si preparava a salire sullo scivolo per l’ultima volta è stata presa per mano dalla mamma quando ha visto che viti e bulloni sarebbero stati svitati dai due signori in divisa blu. Una faccia triste è rimasta senza capire che castigo stesse scontando.
Si dirà: vanno al parco giochi adesso. Mica vero. Non tutti possono salire e scendere via Cafasso o la Calcinali, non tutti hanno l’auto per portare lì i bimbi e… ma non si doveva valorizzare il centro pedolale?
Gli stessi commercianti sono sbigottiti per un intervento mai pensato e chiesto. Fanno memoria le lettere protocollate in cui mai si fa accenno a piazza santa Caterina. E poi, ancora non è vigilato e non è stata affidata la gestione del nuovo parco, che, per l’appunto chiude quando non c’è nemmeno chi apre i cancelli.
Morale: che fine faranno le giostre? L’associazione non è nemmeno stata avvisata della rimozione e ignora dove siano: in fondo sono loro i possessori…
Saranno messe in piazza Vittorio Emanuele? Chi sa, forse sì, basta che non finiscano in un parco privato; erano sempre le giostre pubbliche dei bimbi a Vallo della Lucania.