di Gina Chiacchiaro
A palazzo Mainenti, sede ufficiale del PNCDA, a Vallo della Lucania, il presidente del Parco, Tommaso Pellegrino, incontra la stampa. La sala che ci accoglie sa di ufficialità ed oltre alla stampa locale anche le istituzioni politiche della zona Parco. Salvatore Iannuzzi, sindaco di Valle dell’Angelo, appena eletto presidente della Comunità del Parco, è presente alla conferenza stampa d’insediamento del neo presidente, a fare gli onori di casa il direttore dell’ente, Angelo De Vita.
Gioia, ma anche emozione, traspaiono dalle prime parole di Pellegrino: Il decreto c’è e … “Sono felice anche per le elezione dei membri della Comunità del Parco. Complimento per il valore umano oltre che tecnico della squadra venuta fuori dalle indicazioni dei sindaci”.
“Adesso si può ricominciare dal territorio – continua il Presidente – e un grazie va al Governo per la capacità che ha avuto di sbloccare il commissariamento, soprattutto dei parchi, in un momento politico così difficile. Il mio auspicio è quello di avere un Parco meno burocrate e più orientato alla cultura e dove ambiente e turismo viaggino all’unisono. Sono convinto – ribadisce ancora il presidente – che tutti noi siamo coscienti dell’impegno, della passione, della conoscenza, dell’onestà che ci impegniamo a mettere in campo per questo territorio.”
“Il PNCDA – dichiara Pellegrino- è il più “medagliato” (è tra i 10 più riconosciuto da organismi internazionali) che si conosca ma è necessario che l’opportunità si concretizzi in azioni virtuose per migliorare la qualità della vita dei nostri conterranei. Il bello, compatibilmente con le norme di tutela, deve essere occasione di crescita per il territorio. La prima azione è programmare. Il patrimonio è enorme, sono stati spesi diversi milioni di euro e molto non è utilizzato. Il direttore, Angelo De Vita, ha fatto tanto e non tutto si è saputo. La gestione dei nostri beni deve produrre ricchezza e, ad esempio, il Centro della Biodiversità deve diventare al centro delle Università. C’è la disponibilità dei Rettori. Anche per l’alternanza scuola lavoro il Parco deve avere un ruolo centrale. Per non parlare della ricchezza agroalimentare ove la Regione farà un forte investimento ed anche qui il Parco deve essere al centro dello start up. Ci mettiamo la faccia, e tutto ci compete, tutte le strutture devono essere attivate al meglio. Ricordo inoltre che l’azione amministrativa e comunicativa deve partire sempre e solamente da Palazzo Mainenti, sede centrale e operativa, oltre che sede di rappresentanza. Mi prefiggo un confronto proficuo col territorio per analizzare le criticità e fare battaglia, nel rispetto delle regole, sostenuto dai politici. Il nostro Parco è forte autorevole capace di camminare a “Testa Alta” per un viaggio tra tanta ricchezza umana”.