Di Bartolo Scandizzo
I nostri alberghi più belli sono da tempo punto di riferimento per l’intera regione per la banchettistica.
Gli eventi, e tra questi anche le cerimonie legate ai matrimoni, sono un settore turistico legato alla ristorazione a tutti gli effetti.
Attirano migliaia di persone, danno lavoro a centinaia di addetti, producono reddito, creano indotto nell’agricoltura e nel settore artigianale e pubblicitario.
Solo a Paestum i banchetti legati ai matrimoni sono oltre 3000. Nel tempo è calato il numero degli invitati, ma è cresciuta la qualità del servizio e, pertanto il valore aggiunto è rimasto stabile se non aumentato.
Ad attirare molte coppie a scegliere Paestum come luogo per immortalare in video e foto il giorno più bello con l’area archeologica unitamente al mare a fare da sfondo.
Da poco tempo, con la recente scelta del MIBAC (ministero dei beni culturali e archeologici) di affidare 20 siti nelle mani di manager con lo scopo di valorizzarne le performance economiche, il quadro di riferimento è mutato.
Infatti, è stata data forma e dimensione economica anche allo sfrutta d’immagine di beni che attirano oltre agli abituali turisti anche altre forme di presenze.
Questo cambia “verso” al modo di intendere la messa a reddito dei beni tutelati dalle soprintendenze che restano titolari della conservazione e protezione.
Paestum, con gli altri 19 siti italiani, sarà sul mercato degli eventi con un vero prezzario abbinato allo spazio occupato e al tempo necessario allo svolgimento degli eventi (non solo matrimoni).
Le risorse incamerate saranno reimpiegate in lavori di restauro e ampliamento degli spazi espositivi.
A trarne beneficio sarà Paestum, le strutture ricettive e i turisti che potranno trovare sempre nuovi motivi per venire o tornare nella nostra terra.