Di Alberto Di Muria
Tra le più sentite disfunzioni sessuali maschili, l’eiaculazione precoce si colloca ai primissimi posti. Il sintomo principale di questo disturbo sessuale è la precocità del riflesso eiaculatorio dell’uomo, sempre incontrollato. Alcuni autori ritengono che l’eiaculazione precoce, per definirsi tale, debba avvenire entro i 15 secondi/2 minuti dalla penetrazione.
Le cause che risiedono alla base dell’eiaculazione precoce possono avere un’origine psicologica oppure fisica/organica: l’ansia da prestazione, la disfunzione erettile e lo stress rientrano tra gli aspetti causali psicologici che incidono pesantemente nella precocità eiaculatoria. Tra le cause fisiche-organiche, ricordiamo: abuso di alcuni farmaci/droghe, alcolismo, frenulo corto, disturbi degenerativi, ipersensibilità al glande, prostatiti, uretriti e vescicoliti.
Tra i farmaci utilizzati , un ruolo di primo piano spetta agli antidepressivi. Recentemente è stata introdotta nel mercato una nuova molecola, sempre appartenente alla classe dei cosiddetti SSRI, per la quale è stata richiesta la specifica indicazione per il trattamento dell’eiaculazione precoce per uomini dai 18 ai 64 anni: la dapoxetina (Priligy). La dapoxetina è quindi il primo farmaco orale per il trattamento dell’eiaculazione precoce; Ha una breve durata d’azione e dev’essere assunta da 1 a 3 ore prima del rapporto, idealmente circa 1-1.5 ore prima del rapporto. Priligy può essere assunto anche a stomaco pieno e non si conoscono interazioni con i farmaci utilizzati per la disfunzione erettile; è possibile acquistare il farmaco, dietro presentazione di ricetta medica ripetibile, e la spesa sarà a totale carico del paziente. Non è però una panacea. Può dare capogiri, cefalea e nausea; è importante evitare l’assunzione contemporanea di alcol che potrebbe acuire gli effetti indesiderati.