di Alessandro Pecoraro
Nonostante il tempo non opportuno per le gite fuori porta, quest’anno i siti naturalistici e archeologici cilentani hanno registrato un boom di presenze. A capo dell’impresa c’è Paestum, coi suoi 6000 visitatori nei due giorni di Pasqua e Pasquetta. Ad influire sul numero di turisti è stata sicuramente l’apertura del Tempio di Nettuno nella domenica pasquale, organizzata dal direttore Zuchtriegel, che ha attirato anche curiosi del luogo. Un aumento di visitatori rispetto al 2015, quando la Pasqua fu celebrata la prima domenica del mese e coincise con l’evento organizzato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali “Domenica al Museo”, con ingresso gratuito a musei e siti archeologici in tutta Italia. Aumento dovuto probabilmente anche alla visita dei Templi in Marzo dell’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America John Phillips e del Console Generale Colombia A. Barrosse. Il direttore, dopo il successo di Pasqua, ha deciso di aprire almeno un tempio per sempre durante le regolari visite al sito. Il prossimo obiettivo di Zuchtriegel sarà rendere accessibile la Basilica a tutti eliminando le barriere architettoniche. Ma non solo Paestum; in attivo infatti anche il sito archeologico di Elea-Velia che ha registrato circa 500 visitatori. Per quanto riguarda il Vallo di Diano, le grotte di Pertosa-Auletta sono state visitate da circa 2000 turisti e la Certosa di Padula ha ospitato circa 3000 avventori. Ma gli amanti della natura e del relax hanno scelto la Diga dell’Alento, una delle mete più gettonate per la pasquetta cilentana. Insomma un aumento di turisti in tutto il Cilento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che lascia ben sperare per l’estate. Nonostante ciò i dubbi restano, per lo stato della rete stradale e ferroviaria nel Cilento. Ricordiamo la Cilentana ancora chiusa e un’Alta Velocità che difficilmente potrà arrivare nel Cilento per l’inadeguatezza delle stazioni. Ma è notizia di questi giorni che in alternativa all’Alta Velocità c’è l’idea di istituire un servizio navetta con treni regionali che potrebbe collegare Salerno, dove arrivano i treni ad Alta Velocità, con le stazioni Cilentane. Il comitato che chiede da anni la riapertura del tratto Sicignano degli Alburni-Lagonegro, sospeso dal 1987, spera in questa proposta per incentivare il turismo nel Vallo di Diano, collegato alla stazione di Battipaglia da un autobus sostitutivo. Una proposta in grado di rendere meno isolata la zona del Vallo di Diano, ricca di patrimoni naturalistici e architettonici, come la Certosa di Padula, il Battistero di San Giovanni in Fonte (Padula), le grotte di Pertosa-Auletta, il centro storico di Teggiano, il Monte Cervati e il corso del fiume Tanagro.