di Gina Chiacchiaro
Paki Meduri è un giovane originario di Aquara perché la mamma è aquarese e la famiglia vive a Salerno. Scenografo/Architetto Paki Meduri nasce a Salerno il 02.08.1972, vive e lavora a Roma dal 1991. Laureato in architettura all’Università La Sapienza di Roma, Paki Meduri è iscritto all’albo degli architetti di Roma. Ha lavorato come disegnatore-arredatore presso l’architetto C. Lococo con il quale ha ristrutturato alcune delle più prestigiose abitazioni romane e internazionali. Ma poi, quasi per gioco, per fare un piacere ad un amico attore in difficoltà, si è improvvisato scenografo creando qualcosa di bizzarro: “Una scenografia tutta viola di plastica infuocata e squagliata” si legge da qualche sua dichiarazione… È piaciuta e da allora la sua vita lavorativa è cambiata. Dopo quel primo spettacolo sono arrivati altre proposte come scenografo e lui ha accettato. Scegliendo, a questo punto, con un pizzico di coraggio, l’incerto per il certo!
Alcuni dei suoi film più rappresentativi:
2009 Good Morning Aman di Claudio Noce
2010 La strategia degli affetti di Dodo Fiori
2011 Cavalli di Michele Angelo Rho
2012 Black Star – Nati sotto una stella nera di Francesco Castellani
2014 Gomorra – (prima parte)
Gomorra – (seconda parte)
Gomorra – (terza parte)
Gomorra – (quarta parte) di Claudio Cupellini, Francesca Comencini, Stefano Sollima
2015 Alaska di Claudio Cupellini
La bugia bianca di Giovanni Virgilio
Suburra di Stefano Sollima
Ha contribuito come scenografo alla vincita di numerose rassegne teatrali e premi cinematografici (in concorso alla ’66 Mostra del Cinema di Venezia 2009 nella sezione Settimana Internazionale Della Critica con il lungometraggio Good Morning Aman. Candidatura al David di Donatello 2009 con il corto La madonna della frutta, Candidatura al Premio Oscar 2004 sezione Miglior Cortometraggio con il corto Il giorno in cui niente successe, già vincitore di altri premi. premio PVI 2009 (miglior videoclip italiano) con “per dimenticare” degli Zero Assoluto allo IULM di Milano. In concorso alla ’64 Mostra del Cinema di Venezia 2007 sezione Cortocortissimo con il corto Adil e Yusuf poi candidato al David di Donatello 2008).
Film Suburra:
Nell’antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché oggi, forse più di allora, Roma è la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze affrescate e cariche di spiritualità del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a cercare la via più diretta per imporre a tutti la propria legge. Il film è la storia di una grande speculazione edilizia, il Water-front, che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas.
In una manciata di giorni, nel novembre del 2011, sembra che l’apocalisse stia per abbattersi su Roma: un papa vuole dimettersi, un governo sta per crollare e il mondo del malaffare è in allarme perché un grande colpo, la trasformazione di Ostia in una specie di Las Vegas dell’abusivismo e del riciclaggio, casinò e alberghi di lusso, sta per saltare, per colpa della scempiaggine e dell’intemperanza di politici e criminali coinvolti. A cercare di non far franare tutto, a provare a mantenere un equilibrio omertoso nel potere nero, c’è un boss di vecchio corso, chiamato Samurai, ispirato un po’ a Massimo Carminati, un po’ a Carmine Fasciani, capoclan di Ostia dagli anni duemila in poi. Finirà molto male.
Candidati al David di Donatello quale “Miglior scenografia”:
Dimitri CAPUANI -Alessia ANFUSO per il film: IL RACCONTO DEI RACCONTI – TALE OF TALES
Maurizio SABATINI per il film: LA CORRISPONDENZA
Massimiliano STURIALE per il film: LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
Giada CALABRIA per il film: NON ESSERE CATTIVO
Paki MEDURI per il film: SUBURRA
Ludovica FERRARIO per il film: YOUTH – LA GIOVINEZZA
Paki MEDURI sarebbe entrato in cinquina anche per il film Alaska, ma da Regolamento viene candidato solo per il film più votato.
Il David di Donatello
È un premio prestigioso assegnato ogni anno per le performances cinematografiche e di produzione da parte dell’Ente David di Donatello, parte dell’Accademia del Cinema Italiano. Iniziato nel 1956, è il principale premio nazionale film in Italia, l’equivalente italiano per l’Academy Award®. Il suo nome deriva dalla statua in bronzo del David di Donatello. Il David di Donatello è stato consegnato a Roma nella primavera della primavera del 1955. Premi simili esistevano già in Italia da circa dieci anni come i Nastri d’Argento, assegnati dai critici cinematografici e giornalisti. I David sono stati assegnati dalle persone del settore, i cineasti stessi: sceneggiatori, attori, tecnici, produttori. L’Organizzazione è protetta da due importanti istituzioni show-business in Italia: Agis (Associazione generale italiana spettacolo) e Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali). I Premi prendono in considerazione tutte le categorie del cinema italiano più una riservata al miglior film straniero.