di Veronica Gatta
Alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano il Sindaco di Capaccio-Paestum Italo Voza, ha incontrato il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceshini. Alla presenza del Direttore del Parco Archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel, il Primo Cittadino della città dei Templi, ha manifestato tutto il suo disappunto circa la costruzione di un “Inceneritore” a Paestum,al Ministro, illustrando vi è più i pericoli della costruzione di una “Centrale a Biomassa” nella Chora della Città Antica, compresa la cattiva immagine a livello internazionale di Paestum nell’eventualità che lo scempio si compisse. Ora tutto la documentazione sulla “Centrale a Biomassa” di Paestum è sul tavolo di Franceschini, forse l’unico che può fermarne la costruzione. Il Sindaco di Capaccio, scendendo da Milano, si è fermato a Roma, dove è stato accolto a Palazzo Chigi dal Sottosegretario De Vincenti. Dopo un’ora di colloquio, dove sono state esperite tutte le problematiche e le criticità della costruzione della “Centrale a Biomassa” a Paestum, il sottosegretario De Vincenti, a nome del Governo, ha assicurato che rifletterà a 360 gradi sulla questione, ricercando una soluzione. Il Sindaco Italo Voza ha portato a conoscenza del Governo, tramite il sottosegretario, una documentazione esaustiva, tra cui:
- Il recente Protocollo d’Intesa tra Ministero dell’Ambiente, ANCI e Conferenza delle Regioni, per la riduzione dell’emissioni di polveri sottili e Co2, con l’impegno diretto e cogente a ridurre da subito le PM10 e porre un tetto alle PM2,5.
- L’indagine in corso da parte della Procura della Repubblica di Salerno relativa alla disponibilità degli immobili su cui dovrebbe sorgere la “Centrale a Biomassa” in agro di Capaccio, gravata da indisponibilità a favore dell’Ente Comunale in forza di una lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio.
Solo la magistratura e forse la politica possono fermare la costruzione della “Centrale a Biomassa” di Paestum.