di Lucio Capo
Venti buoni motivi per dire “NO INCENERITORE”
1)Le “Centrali a Biomassa” sono un affare solo per chi le fa.
2)L’energia prodotta dalle “Centrali a Biomassa” non è energia da fonti rinnovabili.
3)Le “Centrali a Biomassa” hanno un impatto ambientale molto gravoso.
4)Nelle “Centrali a Biomassa” si possono bruciare anche materiali altamente inquinanti (D.M. 6 luglio 2012).
5)Tutto quello che si brucia in una “Centrale a Biomassa” libera nell’aria quantità enormi di sostanze altamente nocive e pericolose, per i terreni agricoli, per gli animali e per gli esseri umani.
6)Le “Centrali a Biomassa” funzionano a combustione a temperature che superano gli 800”C.
7)Le “Centrali a Biomassa” liberano fumi con molte sostanze inorganiche volatili, che possono ricombinarsi sotto forma di polveri sottili e di particolato.
8)Le “Centrali a Biomassa” emettono grandi quantità di “particolato”. Il “particolato” non è altro che PM10. Piccolissime particelle solide o liquide del diametro di un micron. Queste particelle possono entrare nei polmoni e persino penetrare direttamente nel sangue, quando il particolato diventa ultrafine.
9)Le “Centrali a Biomassa” bruciano materia e la trasformano in energia termica, circa il 75%, il restante 25% è trasformato in elettricità.
10)Le “Centrali a Biomassa” producono calore che tramite il teleriscaldamento può riscaldare l’abitato circostante…ma alla Sorvella-Sabatella non c’è una Città!
11)Le “Centrali a Biomassa” servono solo a coloro che le costruiscono, perché incassano gli incentivi statali a fondo perduto…circa l’80% dell’investimento.
12)Le “Centrali a Biomassa” bruciano rifiuti. Infatti, la Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) è equiparata alle biomasse con decreto ministeriale, (D.M. 6 luglio 2012).
13)Le “Centrali a Biomasse” possono bruciare anche Combustibile Solido Secondario (Css) cioè il rifiuto secco trattato (D.M. 6 luglio 2012).
14)La “Centrale a Biomassa” di Paestum, quindi, invece di essere alimentata con biomasse agricole, che la Piana del Sele e il Cilento non dispone, potrebbe essere alimentata con la frazione organica rifiuti solidi urbani (FORSU) e il combustibile solido secondario (CSS).
15)Conferire FORSU in una “Centrale a Biomassa” ha un costo per la collettività di 100 euro a tonnellata.
16)La “Centrale a Biomassa” di Paestum, potrebbe bruciare 15.000 tonnellate di FORSU, quindi 15.000t x 100euro = 1.500.000 di euro d’incasso netto all’anno, più la vendita di calore ed elettricità, che ammonterebbe ad un altro 1.500.000 di euro netto all’anno, per un totale di 3.000.000 di euro netto all’anno. In venti anni la “Centrale a Biomassa” di Paestum potrebbe far guadagnare ai fortunati proprietari 60.000.000 di euro, a fronte di un investimento di poco più di 2.000.000 di euro, forse prestati, a tasso di piacere, da qualche Banca Compiacente del Comprensorio.
17)Quindi la “Centrale a Biomassa” di Paestum, potrebbe fruttare 60.000.000 di euro ai privati, lasciando ai cittadini, malattie, distruzione e morte. L’arrosto se lo “pappano” loro e il fumo, della ciminiera, c’è lo sniffiamo noi. Come al solito si privatizzano gli utili e si socializzano le perdite.
18) Le “Centrali a Biomassa” immettono in atmosfera tonnellate di sostanze pericolose, come gli ossidi d’azoto e zolfo, che inquinano l’ambiente, fanno ammalare la popolazione e sono responsabili delle piogge acide.
19)Per le “Centrali a Biomassa” si utilizza il termine “bio”, niente di più mistificatorio. Tale termine viene utilizzato per attribuire, alle “Centrale a Biomassa”, una valenza positiva e “naturale” che non hanno.
20)Oramai il termine “Bio” è utilizzato per qualsivoglia schifezza che ci vogliono propinare. Loro “belli belli” si godranno l’aria pura e le fresche e dolci acque del Pacifico. Noi rimarremo a soffocare e a nuotare nella “MERDA”.