di Gina Chiacchiaro
Il tartufo è la star del menu al nuovo bistrot di Vezzoli, a pochi passi da piazza San Babila, in via Corridoni 10. La T puntata dell’insegna, sta infatti per tartufo che ritroviamo nei suoi menu. Pertanto possiamo gustare una cucina mediterranea rinnovata da misurati tocchi di creatività. Il lusso è accessibile e il locale, dalle pareti scure e le luci d’atmosfera è aperto da mattina a sera. Si parte dalla colazione al mattino, all’aperitivo ricco e variegato. Si può degustare dalla pausa pranzo alla cena. Semplificato è il menu di mezzogiorno, con molti piatti unici per un pasto veloce; più ricercato quello della sera. Una cucina mediterranea negli ingredienti, con l’aggiunta di creatività, che permette di gustare piatti unici. La carta dei vini è internazionale, selezionata con cura, privilegiando le etichette meno conosciute. I prodotti serviti nel bistrot sono tutti provenienti da piccoli fornitori che lo chef seleziona personalmente, sono proposte anche in acquisto in un corner dedicato.
In una serata di dicembre, in compagnia di amici, siamo andati a curiosare in un locale al centro di Milano: al Bistrot di un grande chef che da poco ha inaugurato: Il T.bistrot by Vezzoli! Umberto Vezzoli è un grande chef, che, grazie ad un amico comune, Alessandro Tortora, ha conosciuto il Cilento, e da allora non lo ha più dimenticato.
Umberto Vezzoli ha aperto nel cuore di Milano un bistrot tutto suo e dentro ci ha portato le conoscenze della migliore arte culinaria della nostra Italia. Le sue ricette sono legate alla tradizione dei luoghi che lui stesso ha conosciuto ed ha visitato. L’originalità dei suoi patti sta nel saper scomporre gli ingredienti di patti classici, tipici e non per poi ricomporli. Il piatto che poi crea è un gioco di sapori, odori e cultura. Umberto, di natura, un curioso e nella sua cucina sa coniugare il meglio che ha conosciuto. Ama il buono che c’è e lo sa riconoscere, ma non solo, lo sa anche utilizzare abbinandolo con il suo estro. Il suo locale è a pochi passi dal centro di Milano, fatto di un ambiente accogliente, elegante, semplice, che sa di buono. Sa ben districarsi tra consumazioni veloci e servizi più accurati, riservando intimità ma anche allegria. È accompagnato, nella gestione del suo locale, da giovani talenti e giovanissimi apprendisti che hanno voglia di imparare ma anche di mettersi in gioco. Umberto ci ha accolto con cordialità, l’aperitivo era già pronto per essere gustato e dopo i saluti di rito ci ha invitato a buffet per degustare piccoli assaggi: dai salumi alle tartine, dalle creme a base di noci e tartufo alle acciughe, dalle olive alle noci di pesche… Il tutto accompagnato da un buon vino bianco. Poi ci ha fatto accomodare in sala e a questo punto l’artista è entrato in gioco con un antipasto molto invitante, un primo piatto particolarmente gustoso, un secondo piatto tradizionale. infine un dessert ricco e variegato il tutto innaffiato del buon vino rosso dell’Oltrepo Pavese!