di Veronica Gatta
È stata confermata la chiusura della filiale della BCC dei Comuni Cilentani di Felitto. Il sindaco del comune cilentano, Maurizio Caronna, nei giorni scorsi aveva scritto al direttivo dell’istituto di credito per richiedere la sospensione del provvedimento di chiusura: «Esprimo forte disappunto nell’apprendere di questo provvedimento: ho il dovere morale di intervenire sulla questione perché, se la chiusura si concretizzasse, si andrebbe a penalizzare un territorio delle aree interne già in crisi su altri fronti. Lo sportello della BCC dei Comuni Cilentani è un presidio importante non solo dal punto di vista economico ma anche sociale e di crescita culturale per il paese e per il territorio di competenza». La lettera, però, non è servita a nulla.
«Dobbiamo confermare che a decorrere dal 7 dicembre prossimo la filiale della BCC dei Comuni Cilentani sarà oggetto di chiusura»: questa è la risposta che il presidente della BCC dei Comuni Cilentani, Lucio Alfieri, ha dato al primo cittadino.
Si respira, ora, un’aria di forte rammarico da parte degli amministratori e dei cittadini felittesi che si sentono privati di un diritto.
Alfieri ha assicurato che è stato fatto di tutto per evitare la chiusura della filiale come l’acquisizione dello sportello da parte della BCC di Aquara, ipotesi abbandonata perché l’operazione sarebbe stata troppo lunga e, dunque, impossibile. Il presidente della BCC dei Comuni Cilentani ha spiegato che il motivo della chiusura è dovuto ad un ridimensionamento delle spese.
La spending review (la famosa revisione della spesa pubblica, appunto) colpisce ancora: dopo la chiusura di numerosi uffici postali, ora tocca alle banche.