di Diodato Buonora
Brillante riconoscimento professionale per l’enoteca Gargiulo di Eboli. Pochi giorni fa a Milano, in ambito di Golosaria, guida alle cose buone d’Italia, è stata premiata come una delle 5 migliori enoteche nazionali. Golosaria è una rassegna di cultura e gusto promossa da Club di Papillon. Un evento in cui si accendono i riflettori sui migliori produttori artigianali d’Italia, selezionati dal libro “Il Golosario” di Paolo Massobrio. Carlo Gargiulo, titolare dell’enoteca, non credeva alle proprie orecchie, quando ad inizio settembre gli è stata comunicata la notizia telefonicamente. Ha pensato a qualche amico buontempone che voleva fargli uno scherzo. Poi, è arrivata la notizia per vie telematiche ed ha capito che era tutto vero. Questo il testo originale che ha ricevuto: “A nome di Paolo Massobrio le comunichiamo che la sua attività è stata premiata fra le migliori enoteche e wine bar d’Italia. La premiazione avverrà all’interno della rassegna Golosaria Milano, domenica 18 ottobre alle ore 11,00”. Una bella soddisfazione per una persona, o meglio per una famiglia, che da sempre s’impegna per offrire il meglio alla propria clientela. Un’ulteriore soddisfazione è venuta dai social network, dopo aver messo la notizia su Facebook con articoli di quotidiani, sono state centinaia le persone che hanno messo “mi piace”, che hanno condiviso e commentato, unendosi alla gioia della famiglia Gargiulo. Ecco qualche commento a caso: “La dedizione e la passione portano prima o poi a risultati come questo. Complimenti!”, “Bravi davvero, siete una squadra che lavora con qualità e professionalità”, “Oltre ad essere una risorsa, sei l’orgoglio della città di Eboli”. “Gargiulo” è nata come coloniali nel 1966 per opera di Vito Gargiulo, poi nel 1989 è subentrato il figlio Carlo che, complice la sua passione per il vino, ha creato anche l’enoteca. Carlo è sommelier professionista Ais e grazie alle sue conoscenze professionali seleziona attentamente i vini che propone alla sua fedelissima clientela. Attualmente da Gargiulo vengono proposte oltre 1000 etichette di vini pregiati, 100 etichette di spumanti e champagne e 600 di super alcolici e liquori. In più si trovano 10 etichette di olio tra i migliori in Italia. Molti ristoranti di alta qualità, non avendo spazi a sufficienza con le loro vaste liste di vini, scelgono questa enoteca per il loro approvvigionamento settimanale. Per il resto, alla coloniali Gargiulo si trovano tè sfusi tra i più rari al mondo, così come varie miscele di chicchi di caffè particolari, confetti, pasta di Gragnano, sott’oli, mieli, confetture, spezie e tanto altro ancora. In più troviamo una vasta gamma di prodotti come cioccolato, liquori, panettoni e altre specialità che Carlo, con una ricerca certosina, ha attentamente selezionato da artigiani in tutta Italia ed ha fatto confezionare con il proprio marchio. Una delle forze di Carlo è sicuramente sua moglie, Angela, che fino a circa due anni fa era onnipresente al negozio, poi, siccome è molto brava nel “cake design”, l’arte decorativa su torte, dolci e confezioni, per potersi esprimere al meglio con la sua creatività, ha aperto un nuovo negozio a pochi metri dall’enoteca: “Angela Caliendo Creazioni”. Periodicamente, da 25 anni, Angela accompagna Carlo in giro per l’Italia per cercare e scoprire cose buone di qualità, poi da proporre alla propria clientela. La famiglia Gargiulo è la prova che, anche nel nostro Sud, lavoro, professionalità e serietà danno risultati. Complimenti.
Nella foto: Carlo Gargiulo, Marco Gatti, Angela Caliendo e Paolo Massobrio.
La Ricetta
Risotto con castagne e salsiccia
Ingredienti per 4 persone: 320 g di riso per risotti, 200 g di castagne, 160 g di salsiccia stagionata, 1 cipolla piccola tritata, 1 bicchiere di vino bianco, caciocavallo stagionato grattugiato, olio extravergine d’oliva, brodo vegetale, prezzemolo tritato, sale e pepe.
Preparazione: Lavate le castagne, incidetele e fatele lessare. Una volta cotte, sbucciatele per bene e lasciatele riposare in uno scolapasta. Nel frattempo soffriggete la cipolla tritata con un po’ d’olio, aggiungete il riso e tostatelo a fuoco vivace, poi sfumate con il vino. Aggiungete le castagne, metà intere e metà grossolanamente tritate. Aggiungete la salsiccia tagliata a piccoli bastoncini e portate il riso a cottura aggiungendo un mestolo di brodo alla volta. A cottura ultimata spegnete il fuoco e mantecate con il caciocavallo stagionato grattugiato. Aggiustate di pepe e sale. Servite con una spolverata di caciocavallo grattugiato misto a prezzemolo
Vino abbinato: Oltremè 2013, Susumaniello Salento Igt, Tenute Rubino