Esito scontato nell’elezione del Presidente della Comunità dei Sindaci del Parco. Nonostante le tensioni della vigilia ed una spaccatura all’interno del Partito Democratico, è emersa una maggioranza di 59 votanti su 90 aventi diritto che ha premiato il sindaco di Ascea Stefano Sansone.
Una vittoria che non ha riscontrato l’unanimità del “parlamentino dei sindaci”, probabilmente a causa di una presenza eccessiva da parte della filiera istituzionale facente capo al presidente della Regione Campania.
Si è avuta l’impressione di una prova di forza, di una volontà di marcare il territorio, a cui non ha corrisposto analoga attenzione sui problemi e sulle soluzioni adottate nel corso del decennio deluchiano.
Sono stati chiusi reparti ospedalieri, con l’aggravante di piante organiche sguarnite, medici di base sempre più anziani e prossimi alla pensione senza un adeguato ricambio generazionale. La questione ferroviaria penalizzante per il Cilento, lo spopolamento delle aree interne, sono solo alcuni temi che hanno inciso negativamente sui destini di quest’area.
La Comunità dei Sindaci da parte sua, spesso si è caratterizzata più per i silenzi che per l’iniziativa politica.
È stridente il confronto con le frenetiche trattative di questi giorni, quasi si dovesse eleggere un candidato alla Presidenza della Repubblica, forse confondendo palazzo Mainenti con il Quirinale.
Per anni i cilentani hanno aspettato un segnale, sognando un’agenda politica significativa, ma anche un semplice moto d’orgoglio quando i primi cittadini furono definiti “pellegrini” dal Presidente della Regione.
Ora che volge al termine il suo secondo mandato, non è difficile prevedere che molti di questi grandi elettori saranno pronti a cambiare bandiera, qualora dovesse essere eletto un nuovo Presidente.
La sfida che attende oggi Stefano Sansone è quella di lavorare per una maggiore coesione territoriale, coniugando al meglio le esigenze delle aree interne con quelle del bacino costiero, difendendo insieme ai suoi colleghi sindaci i presidi amministrativi, sanitari e giudiziari, spesso insidiati dalle mire accentratrici delle aree metropolitane .
Nel porgere i migliori auguri di buon lavoro al neo Presidente Sansone, l’auspicio è che egli possa trarre linfa ed ispirazione dal pensiero Eleatico, attingendo a piene mani dalla storia della sua terra natìa, scomponendo l’assunto parmenideo dell’Essere rispetto al non Essere, facendone tesoro nella sua quotidiana attività, in totale discontinuità con il passato dell’Organo da lui presieduto.
1 commento
La Comunità del Parco del Cilento è il “parlamentino” dove siedono i sindaci dei comuni compresi nel perimetro del parco … potrebbe svolgere un ruolo di indirizzo politico e strategico dell’area protetta che ne avrebbe veramente bisogno!