di Bartolo Scandizzo
Expo 2015 sta per chiudere i battenti dopo sei mesi vissuti in un crescendo sia in termini di presenze sia per qualità di contenuti.
L’appuntamento con la storia di questo tipo di manifestazioni ha fatto incontrare nazioni, popoli e le idee messe in campo in ogni angolo della terra per “Nutrire il pianeta”.
Anche Unico ha dedicato spazio ad Expo raccontando le presenze del nostro territorio di riferimento a Milano a partire dall’inaugurazione per concludersi con la spedizione a conclusione di Expo e territori e Cilento.mondo organizzato dal Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni.
Il 2 maggio fu il momento del fatto che Milano è l’Italia ce l’aveva fatta a dimostrare al mondo che la scommessa era vinta. Chi era lì in quei giorni si sentì orgoglioso di essere Italiano.
La seconda occasione è stata quando protagonista è stato il Biodistretto del Cilento per una settimana presso il padiglione della Kip school international. Il Cilento incontrò la responsabile del fondo cinese, Jolie, che aveva finanziato la realizzazione del padiglione.
A seguire, tra giugno e luglio, Pollica ha spopolato con tre settimane e un programma ricco di eventi, iniziative ed ospiti che hanno esaltato molte delle peculiarità del Cilento costiero.
Fondazione G. Battista Vico, Gal Regenerazio e vari comuni hanno portato ad Expo una struttura originale scaturita da un’idea progetto premiata da Expo.
A fine agosto siamo stati al seguito della Bcc di Capaccio nel bus che a portato a Milano I soci abbinando la visita alla gita sociale con base Varese.
Infine, a conclusione di Expo e territori e del 2° salone della Dieta Mediterranea, il parco ha voluto portare nella cornice di Expo il concetto onilico di un territorio che ambisce ad essere la “terra promessa” del buon vivere.
Si è mossa insieme una comunità del cibo composta da sindaci, produttori, giornalisti, professionisti del settore alimentare ed altro ancora …
È stato un vero “concerto” di anime che in poco tempo ha saputo sintonizzarsi grazie al cibo.