Chi ricorda, come me, il tempo in cui la Biblioteca di Capaccio Paestum svolgeva la sua attività sociale ed educativa tra gli anni ’70 e ’80 del “secolo” scorso, non può che essere felice che l’operazione messa in campo dalla prima amministrazione Alfieri per riaprire il centro culturale a piazza Santini si può considerare compiuta!
In quel tempo, venendo in vacanza a Capaccio Paestum e soggiornando per due mesi circa in un capeggio di Paestum, l’”Hera Argiva” di proprietà della famiglia Stromillo, quel presidio di lettura era una tappa obbligata nelle giornate di mare mosso insieme al Museo Nazionale di Paestum.
Quando, dopo circa trenta anni di chiusura, l’assessorato alla cultura tenuto da M. Antonietta Di Filippo, diede il via al progetto di rinascita erano in pochi a credere sul fatto che “sarebbe” durata … oggi, invece è una realtà che “domina” coinvolge e indirizza anche altri comuni sulla strada della rinascita culturale.
Ecco perché, ancora una volta, Capaccio Paestum si conferma “Città che legge”.
Infatti, anche per il triennio 2024-2025-2026 la città dei templi ha ottenuto da parte del “CEPell” “Centro per il libro e per la lettura” che è l’ente pubblico che promuove la lettura in Italia e all’estero, ha confermato la qualifica di “Città che legge”.
Si tratta di un riconoscimento che, concesso d’intesa con l’ANCI, viene attribuito a quelle amministrazioni comunali che svolgono con continuità politiche di promozione della lettura, garantendo ai cittadini accesso libero ai libri e alla lettura in luoghi sia fisici che virtuali.
Nello specifico vale la pena ricordare che sono diverse le iniziative messe in campo dal Comune di Capaccio Paestum negli ultimi cinque anni per favorire la pratica della lettura presso la sua comunità. Iniziative rivolte sia alle persone adulte e, soprattutto, ai bambini.
Altre azioni sono state messe in campo in collaborazione con l’Unione Paestum Alto Cilento: la collaborazione con la Fondazione Bellonci per ospitare ogni anno una tappa del Premio Strega; la realizzazione del “Patto per la lettura della città di Capaccio Paestum” per coinvolgere istituzioni pubbliche, biblioteche, case editrici, librerie, scuole, imprese private, associazioni culturali e di volontariato e favorire la lettura per la crescita dell’individuo e della società; l’istituzione del Cilento Festival Letteratura, con la prima edizione svoltasi durante la scorsa primavera.
Tutto, però, nasce con la riqualificazione della Biblioteca comunale Erica, diventata un punto di riferimento per gli studenti e gli appassionati di lettura del territorio.
L’ottenimento della qualifica di “Città che legge” 2024-2026” è la conferma dell’assiduo lavoro svolto negli anni in favore della lettura.