Il culto mariano potrebbe richiamare fedeli da tutto il mondo nel Cilento, territorio ricchissimo di luoghi sacri dedicati alla Madonna
Il Cilento, terra di profonda e radicata religiosità mariana, dovrebbe puntare a divenire meta di turismo religioso.
Con l’inizio della stagione estiva il Cilento è interessato da un turismo prevalentemente costiero, che gli sforzi congiunti di amministratori e associazioni riescono a portare sempre di più anche nell’entroterra, dove la straordinaria e selvaggia bellezza della natura riesce a stupire e incantare.
Oltre ai turisti ci sono inoltre molti emigrati che d’estate ritornano a popolare il loro paese, e ci sono numerosi oriundi che dall’estero ritornano sempre in concomitanza con le feste religiose del loro paese d’origine. Proprio quest’anno, il 2024, è l’Anno delle Radici e, come in tutt’Italia, anche nel Cilento ci sono molte lodevoli iniziative che hanno lo scopo di attrarre il turismo di ritorno.
C’è poi un altro tipo di turismo, meno conosciuto ma, ritengo, fortemente attrattivo e dalle enorminpotenzialità per il Cilento: il turismo religioso. Il Cilento, terra di profonda e radicata religiosità mariana, dovrebbe puntare a divenire meta di turismo religioso per la sua forte spiritualità testimoniata dai suoi tanti luoghi sacri. Il turismo religiosonè un turismo che si intreccia con quello sociale e culturale, e si intreccia anche con il turismo delle radici, giacché gli oriundi cilentani vogliono tornare anche pwr rivedere i luoghi sacri dei loro antenati e per partecipare alle feste religiose.
il Cilento è costellato di santuari e chiese dedicati alla Madonna. l’ultima domenica di maggio, come da tradizione, con un rito suggestivo è stato riaperto uno fra i più noti santuari del Cilento: il Santuario della Madonna del Sacro Monte di Novi Velia. Luogo meta di pellegrinaggio fin dal XIV secolo, il Santuario del Monte Sacro di Novi Velia è stato fondato nel X o XI secolo dai monaci basiliani, con molta probabilità su un preesistente tempio pagano edificato dagli Enotri. Posto sulla cima del Monte Gelbison, il Santuario della Madonna del Monte è uno straordinario punto di osservazione sul Cilento, sul Vallo di Diano e sul golfo di Salerno, luogo di pellegrinaggio tra i più sacri e cari per gli abitanti della Diocesi e dei vasti territori confinanti.
Il turismo religioso, segmento poco sviluppato del turismo, nasce da un bisogno spirituale che ricerca luoghi di culto, luoghi di cui il Cilento è ricco. Il pellegrinaggio è la prima forma di turismo religioso, ed è un viaggio fisico che il fedele intraprende per incontrare il sacro. è la forte motivazione religiosa a spingere i fedeli a visitare patrimoni naturalistici ed artistico-culturali. Il territorio della Diocesi di Vallo della Lucania custodisce un preziosissimo patrimonio spirituale rappresentato da santuari, chiese e siti di alta valenza religiosa, e particolarmente legato al culto mariano.
Questo territorio potrebbe quindi pensare ad un’offerta turistico-culturale dedicata al segmento religioso, in una fitta e omogenea rete di itinerari mariani percorribili nei paesi del Parco Nazionale del Cilwnto, Vallo di Diano e Alburni, da immaginare suddivisibile anche per aree di interesse, in modo da ottenere un flusso turistico diversificato e indipendente.
Il culto mariano, particolarmente rilevante nel Cilento grazie ai monaci basiliani, potrebbe richiamare fedeli da tutto il mondo in un territorio come il nostro, ricchissimo di luoghi sacri dedicati alla Madonna.